"Il Bassini è al collasso": braccio di ferro sul futuro dell’ospedale di Cinisello

Volantini della Sinistra: "Un lento smantellamento". Replica la Lega: qui continui investimenti

Sala d’attesa affollata per le prenotazioni

Sala d’attesa affollata per le prenotazioni

Cinisello Balsamo (Milano), 19 dicembre 2017 - "La Regione Lombardia a guida leghista ha abbandonato i cittadini di Cinisello Balsamo. I segni di un lento smantellamento dell’ospedale Bassini sono inequivocabili". L’atto d’accusa lanciato nei giorni scorsi con un volantino dai partiti di Sinistra Liberi e Uguali e da Rifondazione Comunista è pesantissimo e terrorizzante soprattutto per quei cittadini che fanno riferimento quasi quotidianamente ai servizi sanitari del presidio di via Gorki. Secondo la Sinistra cinisellese, i segni di abbandono sono evidenti: dal "personale medico in continua riduzione", al "pronto soccorso con cronica carenza di personale infermieristico"; vengono descritti interi reparti in sofferenza, come Senologia, Chirurgia Generale e il reparto di "Cardiologia al collasso". Infine, il centro prenotazioni "teatro di litigi tra pazienti e personale per la totale disorganizzazione del servizio".

Il quadro che emerge è desolante, ma decisamente respinto al mittente dalla Lega Nord, che difendere l’operato della Regione e dell’ospedale. "Bastano alcuni numeri per far capire bene quanto per la Regione sia importante quest’azienda: negli ultimi anni sono stati investiti complessivamente 11.996.000 euro – spiega Riccardo Pase, segretario della Lega Nord Martesana – Ben 2,5 milioni di euro saranno investiti per l’abbattimento dell’ecomostro e la realizzazione della palazzina uffici per portare la sede dell’azienda ospedaliera a Cinisello; 1,8 milioni per riqualificare il servizio radiologia; 1,25 milioni di euro per la Tac e 2 diagnostiche; 4.4 milioni di euro per il completamento delle opere antincendio. Non ci sembra sia l’immagine di un ospedale in fase di smantellamento. L’azienda non è mai stata così sana e al servizio dei cittadini".

Sebbene la polemica abbia tutte le sembianze di una disputa di campagna elettorale, visto che le elezioni regionali si potrebbero tenere già a marzo, alcune delle argomentazioni sollevate dalla Sinistra rispecchiano le lamentele e le incertezze di tanti cittadini. Il Bassini ha un oggettivo problema nella gestione delle prenotazioni. Ogni giorno centinaia di cittadini si devono sottoporre ad attese estenuanti per pagare un ticket o prenotare una prestazione. Senza contare le liste d’attesa che in alcuni casi sfiorano un anno. Lo stesso pronto soccorso, operativo senza sosta 24 ore su 24 e dotato di elevata professionalità, già più volte ha mostrato i suoi limiti a causa della carenza di personale rispetto al numero di prestazioni richieste. I casi meno urgenti, i cosiddetti codici bianchi o verdi, sono costretti ad attese che in qualche caso hanno superato le 10 ore. Il pronto soccorso è il punto di riferimento per una vasta area del Nord Milano, meriterebbe una dotazione di personale stabile adeguata. L’Asst Nodmilano ha rammentato che nell’anno sono stati assunti 6 nuovi primari, mentre un settimo (quello di Nefrologia) sarà assunto entro fine anno.