Movida a Napoli, il commento di Vittorio del Tufo

di Vittorio Del Tufo
Mercoledì 25 Ottobre 2017, 15:57 - Ultimo agg. 16:05
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Dopo aver adottato per anni il principio del laissez-faire, ovvero del «fate un po' tutti come vi pare», il Comune ha finalmente capito che quello della Movida è un problema serio, che attiene al sistema di regole condivise di cui una città deve dotarsi per non diventare una giungla, e ai poteri di contrasto in grado di farle rispettare. Deve aver capito, soprattutto, che i residenti del cosiddetto quadrilatero dei Baretti, o quelli di piazza Bellini e di via Aniello Falcone, sono stanchi di essere presi in giro con «patti» e decaloghi che durano il tempo di uno starnuto, puntualmente non rispettati. Al termine del lungo comitato per l'ordine pubblico convocato in Prefettura per vincere la guerra contro i violenti della Movida, il sindaco De Magistris ha ammesso che il «patto tra gentiluomini» non basta più e che per mettere ordine nel caos delle notti servono multe salate e controlli non più sporadici.

Diciamo subito che fa una certa impressione il candore con il quale il Comune ha ammesso che finora, su questo fronte, è andata in scena una farsa. La linea dura stabilita ieri certifica infatti quello che è già previsto dalle regole vigenti, nulla di più. Ovvero multe per i titolari che vendono alcolici all'esterno dei locali o sparano il volume della musica alle stelle a notte fonda. Cosucce semplici, appunto, regole condivise. Chi sbaglia paga: dovrebbe funzionare così, in una città normale. Che nulla di tutto questo, finora, sia accaduto lo ha ammesso proprio il sindaco: «Stavolta, di fronte agli errori, si potrà intervenire con sanzioni che prima erano solo paventate e che oggi diventano ufficiali». Che dire? Meglio tardi che mai.

E veniamo ai controlli. La novità più rilevante riguarda l'impiego dell'Esercito, che non sarà più circoscritto alla zona dei Baretti ma verrà esteso anche a piazza Bellini e piazza del Gesù, zone calde della Movida. All'Esercito scaccia-pensieri, panacea di ogni male, rimedio di ogni disastro (dalla camorra ai rifiuti) affideremo dunque anche questo nuovo ingratissimo compito: quello di mettere ordine nel caos delle notti, silenziare la Movida fracassona ma soprattutto ridurre a più miti consigli i molestatori seriali del sonno altrui.

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