Le famiglie dell'Isis: 800 tra donne e figli trasferiti a Baghdad. Molti sono europei

Le famiglie dell'Isis: 800 tra donne e figli trasferiti a Baghdad. Molti sono europei
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Novembre 2017, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 08:39
Sono le famiglie dell'Isis. Oltre 800 tra ex mogli e figli di jihadisti, per la maggior parte stranieri, e tra questi europei, sono state trasferiti da un centro di detenzione nel nord dell'Iraq a Baghdad, secondo quanto reso noto da autorità locali e rappresentanti di organizzazioni internazionali per i diritti umani. La maggior parte delle donne hanno cittadinanze turca, europea e di Paesi dell'ex Unione Sovietica. Mohammad Al Bayati, presidente del comitato per la sicurezza e la difesa del Consiglio provinciale di Ninive, ha detto che altri 700 tra donne e bambini sono ancora tenuti in un complesso statale della città di Telkeif, 25 chilometri a nord-est di Mosul.

La maggior parte delle donne, con i loro figli, sono detenute dal 30 agosto, quando si arresero ai miliziani curdi Peshmerga dopo che le forze lealiste avevano strappato all'Isis la città di Talafar, l'ultimo bastione del sedicente Stato islamico nella provincia di Ninive, a ovest di Mosul.
Le autorità di Baghdad hanno fatto sapere che le donne saranno sottoposte a inchieste per stabilire se si siano rese responsabili di crimini, nel qual caso saranno processate in Iraq. In caso contrario saranno espulse verso i loro Paesi d'origine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA