Pirozzi contro Meloni: «È lei a non volermi, preferisce perdere»

Pirozzi contro Meloni: «È lei a non volermi, preferisce perdere»
di Simone Canettieri
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 13:21

«È lei, è colpa sua». Seguono parole non proprio gentili di Sergio Pirozzi nei confronti di «lei»: Giorgia Meloni. Il sindaco è arrabbiatissimo. E si sta sfogando con Giovanni Toti - arrivato ad Amatrice per donargli 50mila euro in segno della vicinanza della regione Liguria - dentro al prefabbricato dove ha sede il Comune. Non sono passate nemmeno 24 ore dalla presentazione del libro di Pirozzi all'Eur, evento politico più che letterario al cospetto di tutti i big del centrodestra sovranista, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il sindaco è una furia. Pensa di non essere ascoltato durante il colloquio con il governatore ligure. «E' colpa della Meloni - urla -: non mi vuole, preferisce perdere. Ma deve dirlo». Seguono parolacce. Toti, che prima di buttarsi in politica è stato un giornalista, mette in guardia Pirozzi: «Piano, qui fuori è pieno di telecamere». L'incontro tra i due è dettato dalla solidarietà della Liguria per il paese terremotato, ma ha una forte valenza politica.

L'INTESA
Toti è il grande fautore, dentro Forza Italia, del centrodestra a trazione sovranista per via - tra le altre cose - dell'ottimo rapporto con Salvini. Proprio «Matteo» l'altra sera all'Eur è stato sparato sull'ipotesi di Pirozzi candidato governatore nel Lazio: «Fosse per me anche domani. Ma forse Sergio dà fastidio perché non lo controllano». Chi? Gli indizi potrebbero portare anche a Giorgia Meloni, così tiepidissima da essere quasi fredda. Nonostante tecnicamente il sindaco-mister sia iscritto a FdI. Dentro Fratelli d'Italia hanno annusato l'opa di Salvini (ma anche di Francesco Storace) su Pirozzi. E forse, senza saperlo, certi colonnelli meloniani parlano proprio come gli azzurri che l'altra sera non si sono presentati: «Con Pirozzi rischiamo un'altra Polverini, poi avete visto chi si porta dietro?». In una situazione esplosiva ci pensa Storace a mettere il carico contro il forfait dei forzisti: «Maleducati, hanno paura di un libro». Uno è in libreria, ce n'è un altro ancora tutto da scrivere dopo il 5 novembre.

LA SMENTITA
Il governatore della Liguria Giovanni Toti tiene a specificare: «La ricostruzione fatta oggi sulle pagine del vostro quotidiano è destituita di ogni fondamento». Il Messaggero conferma quanto scritto.

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