Roma, oggi lo sciopero del trasporto pubblico: bus e metro a rischio per 24 ore

Roma, oggi lo sciopero del trasporto pubblico: bus e metro a rischio per 24 ore
di Andrea Bulleri
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Giovedì 11 Gennaio 2018, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 00:01
Primo venerdì di passione dell'anno per decine di migliaia di pendolari romani. È previsto per oggi un nuovo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico, che rischia di mandare in tilt il traffico della Capitale a pochi giorni dalla riapertura delle scuole. A fermarsi potrebbero essere le corse di bus, metro e tram gestite dall'Atac, oltre alle linee ferroviarie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Stessa sorte potrebbe toccare anche agli autobus periferici della Roma Tpl, a seconda di quanti saranno i conducenti che aderiranno alla protesta. Servizio regolare invece per le linee del trasporto regionale Cotral.

La nuova tegola sulle teste dei pendolari romani era già annunciata da tempo: lo sciopero, inizialmente previsto per lo scorso 5 dicembre, era stato rimandato con intervento della prefettura per evitare disagi in concomitanza con l'arrivo delle festività natalizie. Disagi che, inevitabilmente, si ripeteranno domani per chi è costretto a muoversi con i mezzi pubblici. Così come accaduto lo scorso 17 novembre, quando a incrociare le braccia fu quasi un dipendente Atac su tre: cancelli della metro sbarrati per gran parte della giornata e attesa di decine di minuti alle banchine dei bus. Magra quanto fondamentale consolazione, quella rappresentata alle fasce di garanzia: mezzi in servizio senza eccezioni fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Per facilitare gli spostamenti, poi, dovrebbero essere disattivati i varchi delle ztl Centro e Trastevere: al momento però non c'è ancora la conferma da parte dell'Agenzia per la mobilità.

LE MOTIVAZIONI
A scatenare la protesta dei sindacati di base Usb, Faisa Confail e Orsa Tpl, che hanno indetto lo sciopero, la procedura di concordato intrapresa dal Comune per tentare di salvare la malconcia azienda capitolina dei trasporti, gravata da un debito monstre di 1,3 miliardi. Un accordo sottoscritto da tutte le altre sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal). Così come non va giù l'aumento dell'orario lavorativo settimanale per autisti e macchinisti, da 37 a 39 ore, previsto dal nuovo piano industriale: «Aumenterà lo stress psicofisico del personale operativo, aggravandone le già precarie condizioni lavorative e non servirà né al risanamento economico societario, né migliorerà l'efficienza del servizio», lamentano in una nota i sindacati di base. Una «goccia nel mare» viene invece definita la decisione di alienare parte degli immobili della municipalizzata, come rimesse e capannoni inutilizzati. Per conoscere il futuro di Atac, però, più che lo sciopero di domani si dovrà aspettare la data del 26 gennaio, quando l'azienda presenterà al tribunale il definitivo piano di risanamento.

Oltre alle fasce di garanzia, il servizio sulla rete Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo) non sarà garantito:
- Sulle linee notturne (linee da N1 a N28 e, per la fascia 0.01-5.30 linea 913) nella notte 11 gennaio/12 gennaio
- Il 12 gennaio dalle ore 8.30 alle ore 17 e dalle ore 20 al termine del servizio diurno
Nelle stazioni delle linee metroferroviarie che, eventualmente, resteranno aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, montascale, ascensori
Non sarà garantito il servizio delle biglietterie Atac
Nella stessa giornata sciopero di 24 ore indetto dai sindacati Fast e Usb, per la società RomaTpl. Servizio non garantito dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 al termine del servizio
Tutte le informazioni in tempo reale sullo stato del servizio saranno disponibili nella sezione tempo reale del sito www.atac.roma.it e su profilo Twitter@infoatac

 

 
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