Le case e i bilanci del Pd: ecco chi paga e chi sono i proprietari delle sedi

Le case e i bilanci del Pd: ecco chi paga e chi sono i proprietari delle sedi
di Federico Fabrizi
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Domenica 3 Dicembre 2017, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 16:24

PERUGIA - Le sedi, tante almeno 150, in cui sta il Pd in Umbria appartengono tutte ad una fondazione. Che è intitolata a Pietro Conti ed è l’eredità diretta dei vecchi Ds. Il presidente del consiglio di amministrazione è Renzo Patumi, l’ex tesoriere dei Democratici di sinistra. Il Partito democratico occupa quelle sedi in comodato gratuito. Così venne stabilito nel 2007, al momento della costituzione di un nuovo partito frutto della fusione tra Margherita e Ds. In pratica, il nuovo nato poteva abitare nella casa dei genitori, senza però ereditarla. Venerdì la fondazione ha fatto recapitare una raccomandata al Pd. Avete presente la sede di piazza della Repubblica a Perugia? Quella che ospitò il Pci dal dopoguerra e in cui oggi c’è la segreteria comunale, provinciale regionale, ecco: si vende tutto. In sintesi, trasloco da portare a termine entro il 31 dicembre. Non è stato un fulmine a ciel sereno: come si fa tra proprietario di casa e inquilino che siano in buoni rapporti, la decisione era già stata annunciata a voce. Oltre mille metri quadrati, su due piani, in corso Vannucci, saranno sezionati e ceduti: «A quanto ne sappiamo, per sistemare i conti della fondazione - spiega il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli - certo non è una nostra decisione, non possiamo in alcun modo intervenire su chi comprerà e da questa scelta non incasseremo un euro. Aggiungo: i nostri conti sono sani».
Oggi il Pd regionale ha un bilancio da 150mila euro. «Ben altra condizione rispetto ai bilanci da 400mila euro fatti quando c’era il finanziamento pubblico ai partiti - rimarca Leonelli - con queste cifre riusciamo comunque a fare attività politica ed essere presenti sul territorio». Oggi le entrate del Pd arrivano quasi tutte da contributi “volontari” degli eletti. Per i parlamentari che hanno conquistato il seggio in Umbria è stato pattuito un versamento di 35mila euro per l’intera legislatura. Qualcuno ha pagato il conto subito, altri hanno preferito rateizzare in 5 rate annue. I consiglieri e gli assessori regionali, invece, versano al partito mille euro al mese. Oggi la sede di piazza della Repubblica è ceduta in comodato d’uso al Pd provinciale che “ospita” quello regionale. Il regionale, per contro, paga tutte le utenze: circa 20mila euro l’anno, ed ha quattro dipendenti. Gli incassi delle tessere, invece, sono divisi metà ciascuno tra il circolo comunale ed il livello provinciale del partito.
La Fondazione Pietro Conti ha nel proprio statuto «la finalità di promuovere i valori della sinistra italiana ed europea». Per questo, al momento della vendita, il Pd chiederà la prelazione su una porzione della sede. «Continuiamo a sentire questo luogo come parte della storia del Pd».

L’obiettivo è mantenere lì la segreteria cittadina. Il Pd regionale e quello provinciale, invece, traslocheranno in centro storico, probabilmente in affitto nelle vicinanze di corso Vannucci.

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