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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Quel giorno del 1977 in cui il Papa venne a Pescara

Era il 17 settembre del 1977. Per la prima volta un Pontefice partecipò personalmente ad un Congresso Eucaristico Nazionale. Fu l'ultima uscita fuori Roma di Papa Paolo VI prima di morire

Un immenso palco allestito in piazza Primo Maggio, con il mare e la spiaggia sullo sfondo e la splendida cornice di oltre 200 mila fedeli pronti ad abbracciare il Santo Padre in visita pastorale a Pescara. Un avvenimento di importanza epocale per la nostra città che ospitò dall'11 al 18 settembre del 1977 il XIX Congresso Eucaristico Nazionale. L'evento si rese possibile grazie all'intercessione di S.E. Mons. Antonio Jannucci alla Conferenza Episcopale Italiana. L'allora Vescovo della diocesi Pescara-Penne si fece promotore con l'aiuto del vicario generale, l'Arcivescovo Antonio Valentinetti, affinche dopo Pisa nel '65 e Udine nel '72, la solenne manifestazione potesse svolgersi proprio nella città adriatica.

Il Papa a Pescara per il Congresso Eucaristico Nazionale

Il favorevole accoglimento ebbe poi un ulteriore valenza dal momento che per la prima nella storia dei Congressi Episcopali ci fu la presenza del sommo Pontefice, fino allora partecipante solo attraverso messaggi radio. Gran parte del mondo ecclesiastico si radunò a Pescara in quella straordinaria settimana. Fra i tanti prelati, anche il Cardinale Albino Luciani, già Patriarca di Venezia, che divenne il successore di Papa Paolo VI al soglio di Pietro. Fu proprio il futuro Papa Giovanni Paolo I che nella sua omelia si espresse con parole toccanti nei confronti di Paolo VI definendolo "vero e autentico e non come lo descrivono certi giornali che inventano e stravolgono". Il tema di quel Congresso fu "Il giorno del Signore è la Pasqua settimanale del popolo di Dio", mettendo la domenica come elemento centrale e decisivo della riforma liturgica intrapresa al Consiglio Vaticano II. Altra toccante testimonianza di vita e di fede fu quella di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Don Guido Spadolini, parroco di Città Sant'Angelo, fu tra i primi a dare il caloroso benvenuto al Papa che conobbe sin da giovanissimo nella Federazione Cattolica Universitaria.

Papa Paolo VI Pescara

Il Papa a Pescara: l'arrivo e la statua

La mattina del 17 settembre 1977, Papa Montini, questo il nome di Paolo VI, atterrò in elicottero sul campo del Rampigna e da lì iniziò una lunga processione fino a Piazza Salotto, con i balconi dei palazzi adornati a festa e i tanti chierichetti a guidare il corteo. Cerimoniere per quell'occasione venne nominato don Remo Chioditti, direttore di Radio Speranza che raccontò ai suoi microfoni l'accoglienza euforica dei pescaresi, a tal punto che il Papa ebbe un comportamento piuttosto informale e meno austero nei confronti dei numerosi pellegrini. Il pranzo per pochi eletti si svolse sulla terrazza dell'hotel Esplanade e prima del suo rientro in Vaticano, Sua Santità ebbe modo di presenziare alla mostra sul Volto Santo di Manoppello allestita da padre Domenico, il frate che ha sempre sostenuto l'autenticità del sudario di Cristo come riportato anche nel Vangelo dell'apostolo Giovanni. Quella giornata memorabile resta tra i ricordi più belli ed emozionanti per tutta la comunità diocesiana pescarese, definita dallo stesso Paolo VI "antica ma allo stesso tempo giovane". In ricordo di quell'avvenimento, l'architetto Valerio Marchesani realizzò un momumento che si trova in piazza Mons. Febo nei pressi di via Rio Sparto e l'Amministrazione Comunale intitolò una strada alla memoria del Santo Padre tra via del Concilio e Piazza Sant'Andrea.
 

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