Bologna, 6 milioni di euro per un nuova scuola superiore

Sarà costruita in via Zacconi, alle spalle del Copernico, per accogliere il surplus di iscrizioni, Ma sono previsti lavori in molti altri istituti

Il nuovo polo avrà tre ingressi

Il nuovo polo avrà tre ingressi

Bologna, 31 gennaio 2018 - Sarà pronta nel 2021 la scuola ‘tampone’ che la Città Metropolitana costruirà in via Zacconi, alle spalle del liceo Copernico, per accogliere il surplus di iscrizioni che si profilano per i licei classici o con l’indirizzo delle scienze applicate. Un cantiere da 6 milioni di euro; una bella fetta dei 30 milioni che, in quota al fondo Coesione e Sviluppo, l’ex Provincia destinerà all’edilizia scolastica sia per costruire o ristrutturare edifici a Bologna e ad Imola sia per mettere a norma in termini antisismici e antincendio le ‘sue superiori.

Obiettivo, quest’ultimo, che Palazzo Malvezzi, raggiungerà nel prossimo biennio con un investimento extra di oltre 3 milioni di fondi Bei (Banca europea per gli investimenti) e che riguarderà 17 istituti. "Arriveremo ad avere i 100% dei certificati di prevenzione incendi" nelle superiori, ricorda Daniele Ruscigno che in Città Metropolitana ha la delega alla Scuola. Ciò, precisa, non significa che "manchino i sistemi antincendio. Ci sono tutti e sono tutti a norma: questo completa l'ottenimento del certificato", concludendo così nel 2018-2019 il programma iniziato nel 2015. Un risultato importante, sottolinea il consigliere delegato «in Italia, sono ben pochi i territori che possono fregiarsi di questo 100%".

Tornando alla scuola ‘polmone’, il nuovo edificio si articolerà in tre moduli da dieci aule ciascuno, dotati di laboratori e locali per i servizi amministrativi, per una capienza complessiva che oscillerà dai 250-300 (a modulo) ai 900 studenti. Un edificio antisismico, ad elevato risparmio energetico e costruito in bioedilizia. Insomma "un fiore all'occhiello della città", assicura Ruscigno. Tre gli ingressi indipendenti previsti cosicché l’edificio potrà essere utilizzato o come unico istituto oppure suddiviso in due o tre parti "per dare appunto risposta a quelle che possono essere le mutevoli richieste di iscrizione". 

Un maxi intervento inserito in un bel pacchetto di ‘cantieri’. I 30 milioni sono "un contributo davvero forte per la riqualificazione delle nostre scuole", sottolinea il sindaco Virginio Merola che avrà "massima attenzione", in occasione delle gare di appalto o dell’avvio dei lavori, temendo "infiltrazioni mafiose, in particolare la ‘ndrangheta"

Oltre al ‘polo dinamico’, i 30 milioni andranno anche a migliorare da un punto di vista antisismico il liceo artistico Arcangeli (800.000); la succursale di Casalecchio dell’alberghiero Scappi (400.000); l’Iis Montessori-Da Vinci (650.000); il liceo Galvani (6,5 milioni); l’istituto Aldrovandi-Rubbiani (3,5 milioni) e il liceo Laura Bassi (3,1 milioni). A questi interventi se ne aggiungono altri, per quasi 5 milioni di euro, inseriti nel Programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020. Tra questi, la messa in sicurezza dell’Iis Fantini di Vergato (50.000 euro); altri lavori all'Arcangeli (3,5 milioni euro) e l’ampliamento dei locali al liceo Sabin (850.000).

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