Bologna, frasi choc sullo stupro. Scritte e insulti sui muri della chiesa di don Guidotti

San Domenico Savio, il parroco sporgerà denuncia. Le telecamere potrebbero avere ripreso i vandali

Don Guidotti, una delle scritte apparse fuori dalla chiesa (FotoSchicchi)

Don Guidotti, una delle scritte apparse fuori dalla chiesa (FotoSchicchi)

Bologna, 13 novembre 2017 - "Nessuna giustificazione alla violenza sulle donne, nessuna strumentalizzazione razzista sui nostri corpi". È una delle frasi che sono comparse nella notte tra sabato e domenica sul portico della chiesa di San Domenico Savio, all’incrocio tra via Beroaldo e via Andreini, in zona San Donato. Frasi dure rivolte a don Lorenzo Guidotti, comparse dopo le frasi choc scritte su Facebook dal parroco in merito alla violenza sessuale subita da una 17enne. Frasi ingiuriose, quella apparse sui muri (FOTO), che hanno suscitato sdegno nei fedeli radunati in parrocchia per la Messa domenicale. Di fianco all’oratorio, altre scritte, tutte realizzate con bombolette spray di colore blu e nero, con chiari riferimenti al passato di don Guidotti nei carabinieri.

"Stuprare è da infami", e ancora: "Sei uno sbirro". Poi, subito dietro il canestro da mini basket posizionato nel piazzale, sono apparse anche diverse bestemmie. Alcuni parrocchiani ieri mattina hanno provveduto immediatamente a rimuovere le offese blasfeme. 

Don Guidotti, a margine della celebrazione, ha annunciato la proprio intenzione di sporgere denuncia, anche in virtù della presenza di qualche telecamera che potrebbe aver ripreso, anche solo parzialmente, i vandali intenti a imbrattare le mura della chiesa.

"Innanzitutto sono profondamente dispiaciuto – ha commentato don Guidotti al termine della Messa – per tutto ciò che la parrocchia, che non c’entra niente, ha dovuto subire in questi giorni. Non ultime, le scritte comparse sui muri. E mi riferisco anche all’assedio mediatico che i parrocchiani hanno subìto negli ultimi giorni. Le telefonate sono state tantissime. Ormai il telefono non funziona più, non riusciamo a rispondere e squilla a vuoto". Durante la Messa, alcuni operatori di un’emittente televisiva sono stati invitati a non riprendere l’interno della chiesa. Tante, comunque, le frasi di conforto da parte dei fedeli verso don Guidotti: «Tieni botta»; «siamo con te». Così come le manifestazioni di affetto: abbracci, strette di mano, lacrime di commozione. 

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