Papa Francesco a Bologna, il programma di oggi

Sarà dedicata agli ultimi la visita del Pontefice, in città fino alle 18

Papa Francesco a Cesena (Foto Ravaglia)

Papa Francesco a Cesena (Foto Ravaglia)

Bologna, 1 ottobre 2017 - “Maestro, dove abiti? Venite e vedrete”. Nella sua visita alla città (FOTOpapa Francesco (LO SPECIALEha preso alla lettera l’indicazione evangelica, incontrando sia le persone che vivono ai margini sia le eccellenze che hanno reso famoso il nome di Bologna nel mondo.

Si parte dall’hub di via Mattei, dove è accolta una parte dei profughi che sbarcano sulla coste italiane e che hanno fatto richiesta di asilo. Con questo gesto Bergoglio testimonia in modo concreto che cosa vuole dire quando chiede ai cristiani di guardare il mondo con gli occhi della misericordia.

A mezzogiorno si va in piazza Maggiore per la tradizionale recita dell’Angelus. Oltre ai fedeli, intrattenuti da Gianni Morandi, ad accoglierlo ci sarà il mondo del lavoro con le sue rappresentanze locali. Imprenditori, sindacati ed esponenti dei diversi mondi cooperativi. Sarà presente anche la comunità islamica bolognese che consegnerà una lettera e un piccolo omaggio al Santo Padre.

È vero che nel nostro territorio la piaga della disoccupazione è più contenuta rispetto alle altre zone del paese, ma il problema esiste e anche su questo tema le prese di posizione saranno molto nette. Durante i classici saluti, un pensiero particolare sarà dedicato ai parenti delle vittime della strage della stazione ferroviaria di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980. Si entra nella basilica di San Petronio, dove sono riunite mille persone in difficoltà tra poveri, rifugiati e detenuti, per una piccola catechesi che si concluderà con il classico buon appetito, prima di iniziare il pranzo. Il gesto si commenta da solo e vuole sottolineare sia l’accoglienza che caratterizza la città sia l’attenzione che il pontefice quotidianamente riserva ai poveri.

Nel primo pomeriggio, papa Francesco si sposterà nella cattedrale di San Pietro, dove sarà presente il clero locale con i religiosi e le religiose che svolgono il loro ministero in questo territorio. Bergoglio ribadirà che oggi la chiesa per essere fedele al Vangelo non può che essere in uscita. Tanto in uscita che saranno presenti anche le suore di clausura.

Si arriva al momento in cui papa Francesco incontrerà la principale eccellenza di Bologna, si tratta dell’Alma Mater Studiorum, l’università più antica di tutto il mondo. L’incontro si terrà in piazza San Domenico, con l’ateneo che consegnerà al pontefice il Sigillum Magnum, il massimo riconoscimento che il mondo accademico può tributare a un ospite. Concluso questo confronto si arriverà al momento forte: la santa messa allo stadio Renato Dall’Ara. Il calendario liturgico dice che siamo alla XXVI domenica del tempo ordinario, quella che il Papa ha recentemente istituito come Domenica della Parola ed è singolare che a Bologna sia lui a tagliare il nastro di questa nuova festa.

Stando alle indiscrezioni saranno due i temi generatori della sua omelia, il primo è una richiesta alla città di non accontentarsi di quanto sta facendo nell’accoglienza e nel sostegno agli ultimi ma di allargare il suo abbraccio, mentre il secondo è strettamente legato alla lettura del Vangelo, dove chiaramente si dice che più che preoccuparsi di apparire buoni cristiani, bisogna provare ad essere buoni cristiani al di là delle apparenze, ciascuno prendendo la propria croce sulle spalle. Al termine della celebrazione, a tutti i presenti sarà consegnata una copia del Vangelo. Alle 18,45 sono previsti i saluti e poi il viaggio in elicottero che riporterà il papa in Vaticano.

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