Imola, frasi choc su Ostia, la sinistra. "Il presidente Anpi si dimetta"

Si, Possibile, Pci e Art.1-Mdp uniti. "Da Solaroli parole assurde e infelici"

Bruno Solaroli

Bruno Solaroli

Imola, 11 novembre 2017 – La ‘Sinistra unita’ imolese (Sinistra Italiana, Possibile, Partito Comunista Italiano), tramite un suo rappresentante nel direttivo Anpi della città, fa sapere di aver chiesto le dimissioni di Bruno Solaroli da presidente dell'Associazione locale dei partigiani per le «assurde e infelici parole espresse nei confronti dell'aggressione fascista» al giornalista della Rai inviato a Ostia («Non è un male se qualcuno viene menato e soprattutto fra chi fa informazione suona la sveglia», aveva scritto l’ex sindaco in un commento Facebook). Parole che «non possono essere patrimonio dell'associazione della Resistenza italiana», si legge in una nota firmata anche da Art. 1- Mdp.

«Respingiamo comunque le strumentalizzazioni equivoche e la finta indignazione del M5S che non assume mai posizioni nette contro i risorgenti conati neofascisti nel Paese e delle camicie verdi della Lega Nord, strettamente alleata a partiti e persone contigui al pensiero fascista», recita ancora il comunicato.

Quanto a Solaroli, «la ‘sveglia’ da lui invocata sarebbe stata più efficace e coerente se l'Anpi imolese chiamasse alla mobilitazione popolare quando nelle piazze della città si presentano movimenti xenofobi, razzisti e neofascisti come Forza Nuova – mandano a dire dalla Sinistra unita imolese – e se avesse preso una posizione netta sul referendum per difendere la Costituzione, del dicembre scorso».