Reggio Emilia, Orietta Berti tifa Grillo. Il Pd fa ricorso

Show di Orietta Berti su Radio1. Un deputato dem: "Violata la par condicio"

Orietta Berti

Orietta Berti

Reggio Emilia, 13 gennaio 2018 - Orietta Berti, Beppe Grillo, il M5S, Luigi Di Maio. Ospite in studio del programma di Rai Radio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, ieri la Berti ha raccontato cosa le interessa di questa forza politica e perché ne apprezza il suo candidato premier. Un’uscita che ha fatto infuriare al Pd. Il deputato Sergio Boccadutri, componente della Commissione di vigilanza Rai, ha annunciato un esposto all’Agcom per violazione della par condicio. Una critica alla trasmissione. Ma anche, diretta, alla Berti: «Sarebbe opportuno anche valutare se Orietta Berti, dopo il suo coming out, possa continuare a ricoprire il posto di ospite fisso nella trasmissione di Fabio Fazio».

Im trasmissione, l’Orietta nazionale ha parlato a briglia sciolta.

Ha mai votato per Grillo? «Glielo ho sempre promesso ma non l’ho mai votato, ero sempre all’estero». Il 4 marzo lo voterà? «Gli voglio dare il voto, al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute!». Come farà il M5S a governare, visto che non intendono fare alleanze? «Quello mi preoccupa un po’. Ma ci vuole cambiamento. Io - ha proseguito a Un Giorno da Pecora la Berti -, senza voler fare politica, dico che queste persone mi piacciono, perché oneste, si accontentano di quel che prendono».

Le piacerebbe avere un premier molto giovane come Luigi Di Maio? «Non è importante l’età ma che sappia fare ciò che deve. Secondo me loro sono bravi».

Luigi Di Maio avrà pure un difetto: quale? «Penso che sia troppo bello». Troppo Bello? «Sì. Quando una persona è troppo bella poi non è tanto credibile quando parla. Io l’ho visto di persona, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani, poi l’abbronzatura non ne parliamo. E poi non è basso». E’ piu’ alto di Berlusconi? «Berlusconi, per esempio, e’ piu’ basso«. Anche il Cavaliere è così affascinante? «Ha un altro fascino, è un uomo più attempato». Nel corso della puntata di Un Giorno da Pecora, poi, Giorgio Lauro e Geppi Cucciari hanno chiesto alla Berti di modificare il testo del suo grande classico Finché la barca va adattandola, ironicamente, alla situazione Boschi-Banche, e inserendo queste due parole nel testo. La cantante è stata al gioco e ha intonato il brano in questa nuova veste.