NAPOLI. "Qui si fa l'Italia o si muore". "Né Cas né Sprar, Stop immigrazione". Recitano così gli striscioni alla testa del corteo organizzato dal comitato "Napoli Ferrovia per il decoro e la sicurezza" che questa mattina si è snodato per le vie del Vasto, dove i mnifestanti hanno srotolato il Tricolore. In piazza anche un gruppo di Casapound, alcuni esponenti di Fratelli d'Italia e di Forza Nuova. «Siamo qui perché l'Italia ha deciso di rinunciare a questo territorio. È di fatto un'area che è stata sottratta alla sovranità dello Stato e in cui la presenza degli immigrati va ben oltre il sopportabile». Così Pietro Diodato, tra i promotori della manifestazione. «Abbiamo chiesto al questore di Napoli il ripristino dei poliziotti di quartiere a piedi - prosegue - perché riteniamo che possano essere di maggiore deterrente rispetto alle volanti». In piazza anche il consigliere comunale della Municipalità, Mario Maggio, che ha riferito di essere stato aggredito nei giorni scorsi da alcuni migranti. Tra i cittadini, anche il consigliere comunale Andrea Santoro che ha espresso solidarietà al consigliere municipale aggredito ed ha sottolineato che «la situazione in queste zone è esplosiva». «Dal ministro Salvini - ha affermato Salvatore Ronghi, di Sud Protagonista - mi aspetto un intervento maggiore. Qui non si può annunciare, si deve fare».