CASTELLAMMARE DI STABIA. Mentre la Chiesa cattolica si prepara all’Avvento, con le celebrazioni che avvicinano al Natale, giungono notizie di altari profanati e ostie rubate. È accaduto in una chiesa del centro di Castellammare di Stabia e nella cappella del II Policlinico di Napoli, retta dai padri Camilliani.
Non si sa se si tratta della stessa mano, se ad agire sia stato un malato di mente o una banda che fa commercio delle ostie consacrate (che si dice vengano pagate 50 euro l’una). Né si conoscono i fini di chi agisce approfittando del silenzio e degli orari in cui le chiese sono meno frequentate, per depredare non gli oggetti d’arte, ma quanto di più sacro viene custodito e venerato sugli altari.
In ordine di tempo, il primo furto di ostie è avvenuto nella Chiesa dedicata alla Vergine del Santo Rosario di Pompei, che a Castellammare di Stabia viene più comunemente denominata “Chiesa della Starza”.
A darne notizia è stato il parroco dall’altare, al termine di tutte le messe celebrate nella giornata di ieri. Don Fabio Di Martino ha esordito affermando: «Purtroppo devo darvi una brutta notizia». Una frase che ha suscitato sgomento tra i presenti. «Lunedì mattina, qualcuno ha aperto la teca delle ostie e ha trafugato una pisside (contenitore delle ostie, ndr) con il suo contenuto sacro - ha spiegato don Fabio dall’altare - È accaduto tra le 8 e le 8,20 del mattino. Ho denunciato il fatto al nostro Vescovo, monsignor Francesco Alfano, che finora mi aveva chiesto di non raccontarlo a nessuno. Ma adesso, insieme, abbiamo deciso di dirlo a tutti voi per chiedervi preghiere di riparazione alla grave profanazione subita da nostro Signore». Tutti i fedeli si sono quindi uniti alle preghiere del parroco che ha anche aggiunto di avere messo sull’avviso il parroco della chiesa che si trova nei Boschi di Quisisana, dedicata al Santo Spirito, nei pressi del Palazzo Reale. Sulla strada per il monte Faito, infatti, in passato, sono state trovate molte tracce di riti satanici celebrate nei boschi.
La notizia di Castellammare di Stabia fa il paio con quella di Napoli. Una identica profanazione è stata scoperta al II Policlinico, nella cappellina retta dai padri Camilliani. Venerdì sera sono state sottratte ostie e pisside. Sabato mattina, il Superiore, padre Rosario Mauriello, che è il cappellano dell’ospedale Monaldi ha celebrato una messa in riparazione per quanto accaduto.
La chiesa della Starza, a Castellammare di Stabia, ora si doterà di sistemi di allarme. Ma i sacerdoti preferiscono non parlare dell’accaduto e chiedono preghiere.