NAPOLI. È la natura umana il tema centrale del Festival della filosofia di Ischia e di Napoli. Alla sua quarta edizione, l’evento è cresciuto e la sua importanza si rivela sorprendente. Con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico su temi attuali, è stato presentato ieri nella sede di piazza dei Martiri della Feltrinelli, si svolgerà il 15 settembre in città  e occuperà l’Isola Verde per tutta la settimana dal 23 al 28.
Quest’anno la riflessione è dedicata alla natura umana, tema sorprendentemente attuale che è al centro di dibattiti di grandissimo interesse, sollevando questioni relative alla bioetica e che riguardano l’inizio e la fine della vita. Come ricorda l’Assessore alla cultura Nino Daniele  –  intervenuto alla presentazione – «di questi tempi non facciamo che esortarci a restare umani». Sottolinea l’importanza  dello sforzo che il festival fa contro il “non pensare” che induce a dimenticare l’inesistenza delle razze umane.
Ma sono gli appuntamenti che animano le giornate del festival la vera attrazione. 
L’ideatore e direttore scientifico. Raffaele Mirelli, è molto orgoglioso delle novità che il festival ha da offrire, a partire dalle lezioni di yoga tre volte al giorno, che puntano a far rilassare le menti per poter accogliere temi che potrebbero risultare difficili per gli inesperti. 
Il festival inaugurerà alle 18 di sabato prossimo al Maschio Angioino, nella  Sala dei Baroni con una conferenza di Carlo Alberto Redi (nella foto) dell’Università di Pavia.
A Ischia gli incontri si terranno in quattro diverse sedi: La Torre Guevara, il Castello Aragonese  i Giardini La Mortella e la Biblioteca Antoniana saranno i luoghi dove prenderà forma il dibattito filosofico. Ischia vedrà la presenza di una Summer School of Humanities, con  mostre d’arte e soprattutto laboratori condotti da psicologi. Primo tra tutti “Fatti nudi, poi vestiti”, condotto dallo psicosessuologo Giorgio Espugnatore nella suggestiva ambientazione della boutique La Putechella venerdì 28 alle 18. 
Fondamentali le oltre novanta conferenze, distribuite nell’arco della giornata in vari luoghi dell’isola, di cui quelle di primo mattino sono dedicate agli studenti delle scuole. 
Attesissima la lectio magistralis di Markus Gabriel, dell’Università di Bonn, sulla “Natura dello Spirito Umano” venerdì 27 alle 19,30,  quelle di Michael Forster dell’Università di Bonn e Massimo Cacciari dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Insomma la natura umana non è solo il tema del festival, ma si rivela punto focale di molte lezioni di vita e di attualità. 
Esempio  è la conferenza “La Natura Umana è Antiquata? Una Riflessione su Confini, Migrazioni forzate e Guerra”. Alla ricerca di una spiegazione della “Natura Perfetta di un Essere Imperfetto” – sabato 29 ore 12:30  – fino a giungere alla domanda primordiale, alla quale si cercherà di rispondere alle ore 15:00, “L’uomo: Buono o Cattivo per Natura?”.
Fondamentale è la presenza dei giovani che vengono accolti e invitati a partecipare attivamente agli eventi, i quali coinvolgono varie scuole nelle iniziative. Il festival ha l’appoggio delle Istituzioni, che puntano a un turismo culturale in grado di sfruttare tutto ciò che il territorio ha da offrire. E come ricorda Giuseppe Ferraro, docente di filosofia della Federico II, il festival non è solo un evento, ma un progetto, perché non si limita all’occasione ma punta a insegnare a pensare. 
Ma la vera forza del festival sta nella sua diversità. Esso si rivolge alla gente e la invita a partecipare, non è dedicato agli esperti. È aperto al pubblico in modo totalmente gratuito e ha l’obiettivo di “vaccinare contro le cattive notizie”, sviluppare senso civico e sociale e insegnare a cogliere la verità. Tutti prestigiosi gli enti coinvolti: l’associazione culturale InSophia in collaborazione con il Comune d’Ischia, il Crf Centro Internazionale per la Ricerca Filosofica, Izph (Internazionales Zentrum fuer Philosophie dell’Università di Bonn), l’Università di Toronto, Mississauga (dipartimento di Visual Studies), con il patrocinio del Comune di Napoli, del Comune di Barano d’Ischia, del Circolo G. Sadoul, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del Fisp(Federazione Internazionale delle Società Filosofiche), del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Palermo.