giornata virtÙ civile

La città dei valori che ricorda Ambrosoli

di Marco Ferrando

2' di lettura

C’è un’apparente contraddizione dietro alla scelta di intitolare alla memoria del cardinale Carlo Maria Martini la nona edizione della Giornata della Virtù civile organizzata dall’associazione civile Giorgio Ambrosoli, in programma domani a Milano: una grande personalità religiosa per un’iniziativa volta a sottolineare con forza il valore dell’impegno laico e civile all’interno della società. A maggior ragione quest’anno, visto che la giornata è dedicata a una virtù tipicamente laica come la cittadinanza.

In realtà, «per Milano tutta, credenti e non credenti, cristiani e fedeli di altre confessioni, Martini ha rappresentato un baluardo di civiltà in una città ferita dalla barbarie politica e soffocata dalla corruzione e dal degrado della pubblica amministrazione», sottolinea Umberto Ambrosoli, presidente onorario dell’associazione. Che spiega così la scelta di Martini, che si aggiunge a una galleria di personaggi che in questi anni ha visto affiancarsi a Giorgio Ambrosoli figure come quelle di don Pino Puglisi, Peppino Impastato, Tommaso Padoa-Schioppa, a cui lo scorso anno si è aggiunto Giancarlo Siani.

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Prima l’opera di pacificazione che fece seguito alla stagione del terrorismo, poi la continua denuncia delle piaghe che affliggevano la Milano da bere degli anni 80, infine l’invenzione di quel geniale cenacolo senza barriere che è stato la “Cattedra dei non Credenti”, hanno fatto di Carlo Maria Martini uno straordinario testimone di dialogo e di un’infaticabile spinta ad aggregare: «Per questi motivi, e per molti altri ancora, la Giornata della Virtù civile ha deciso di ricordarlo specialmente ai più giovani come esempio eccellente di cittadinanza virtuosa, unificante, in un tempo incerto e lacerato da tensioni politiche e sociali che per molti aspetti ricorda anche il nostro».

La storia del cardinale biblista che fu Arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002 spiega come la cittadinanza sia una virtù da costruirsi nel vissuto quotidiano, e qui si ispirano le attività proposte dall’associazione Ambrosoli in occasione della Giornata della Virtù civile. Dopo anni al Teatro Dal Verme, le iniziative sbarcano già dal pomeriggio di oggi negli spazi del Conservatorio Giuseppe Verdi, luogo di incontro e di ascolto per antonomasia, e vedranno i ragazzi delle scuole primarie e secondarie alternarsi nello sforzo di immaginare prima la loro “città infinita” (per i più piccoli), poi la riqualificazione di un quartiere esistente e infine la realizzazione di una nuova area urbana, in un crescendo di impegno e di coinvolgimento che possono essere esempio di cittadinanza collettiva.

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