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Mediaset a un passo dai Mondiali di Russia 2018

di Simone Filippetti

(Ansa)

2' di lettura

I Mondiali 2018 in Russia andranno in onda su Mediaset invece che sulla Rai? Sarebbe l’ennesimo terremoto calcistico per l’Italia. Prima gli Azzurri che, per la prima volta in 60 anni, non andranno a giocare la Coppa del Mondo; ora l’ipotesi che i Mondiali, da sempre trasmessi dalla tv di Stato, possano traslocare sui canali di Silvio Berlusconi. Nel suo piccolo, un’altra rivoluzione. Mai, nella storia delle tv di Mediaset, sono state trasmesse partite della nazionale di calcio.

Secondo quanto si apprende da indiscrezioni, il colosso tv della famiglia Berlusconi, il più grande emittente privato in Italia, avrebbe presentato l’offerta più alta per i diritti tv, superiore alla Rai. Da parte della FIFA, però, nel giorno dei sorteggi, nessuna comunicazione ufficiale è arrivata. L’annuncio sul vincitore potrebbe arrivare a breve. È probabile che, dopo la clamorosa esclusione della Nazionale, le offerte siano state riviste al ribasso. Senza gli Azzurri, quanti italiani saranno incollati allo schermo a vedere le partite?

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Difficile immaginare i numeri delle passate edizioni, quando le partite della Nazionale raggiungevano picchi di share di oltre il 30%, con decine di milioni di connazionali davanti alla tv. Per trasmettere le partite di Brasile 2014, Rai e Sky sborsarono circa 180 milioni. Senza gli Azzurri, alcuni analisti hanno ipotizzato che le offerte non avrebbero superato gli 80 milioni.

Ma va anche detto che il calcio è ormai uno sport (e un business) davvero globale e gli appassionati che amano vedere i campioni stranieri scendere in campo sono sempre più numerosi. Storicamente, peraltro, il mese dei Mondiali, ogni quattro anni, Mediaset soffriva un calo di raccolta pubblicitaria e schierava una programmazione impossibilitata a combattere un mega evento come la Coppa del Mondo.

Il network guidato da PierSilvio Berlusconi si era fatto avanti con una proposta alla Fifa per ottenere i diritti audiovisivi delle edizioni del 2018 in Russia e del 2022 in Qatar. La procedura era stata aperta a fine agosto dalla Federazione internazionale del calcio, assistita in Italia dalla Mp&Silva nel ruolo di advisor commerciale, che aveva invitato i potenziali acquirenti a farsi avanti entro il 12 settembre: l'aggiudicazione riguarda le licenze a trasmettere in chiaro e a pagamento sul territorio italiano. Per Mediaset sarebbe un modo di compensare la perdita della Champions League che dalla prossima stagione 2018-2019 ritraslocherà sui canali di Sky.

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