ex compagnia di bandiera

Notificato a Bruxelles dal governo il prestito ponte concesso ad Alitalia

di Giorgio Pogliotti

(ANSA)

2' di lettura

Il governo italiano ha notificato a Bruxelles la concessione del prestito ponte da 300 milioni ad Alitalia, in aggiunta ai 600 milioni già erogati all’amministrazione straordinaria. L’Antitrust europea aveva formalizzato la richiesta, spinta dagli esposti presentati dagli altri operatori che avevano chiesto di far luce sull’operazione. Dal ministero dello Sviluppo economico si dicono fiduciosi sul via libera della commissione Ue per tre ragioni: il prestito è concesso a tassi di mercato - prossimi al 10% -, ed è recuperabile, essendo destinato alla vendita della compagnia. Inoltre è concesso per un periodo limitato: va restituito entro il 30 settembre.

Governo italiano: non violate le norme sugli aiuti di Stato
La notifica serve a dimostrare che il prestito ponte non viola le norme europee sugli aiuti di Stato, che vietano un salvataggi pubblici o aiuti a fondo perduto concessi alle aziende, alterando la libera concorrenza. Il recapito della notifica era atteso dalla responsabile dell'Antitrust Margrethe Vestager: «Passo molto tempo a controllare le notifiche in arrivo nella email, dovrebbe arrivare presto», ha risposto ai giornalisti, poco prima dell’annuncio del governo italiano.

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Verso la proroga del contratto di Alitalia
In vista della scadenza a fine mese del contratto di Alitalia, azienda e sindacati si vedranno il 30 gennaio per cercare un accordo sulla richiesta di concedere una nuova proroga, almeno per coprire il periodo compreso fino al termine della cigs, fissato per il 30 aprile. Nell’incontro interlocutorio avvenuto questa mattina con la nuova responsabile delle relazioni industriali, Romina Chirichilli, sono stati affrontati una serie di temi: dai termini di preavviso per fruire dei congedi parentali, alla modalità di impiego dei piloti e comandanti, al loro passaggio da CityLiner ad Alitalia.

I sindacati: riqualificare il personale in Cigs a zero ore
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, le associazioni dei piloti (Anpac) e degli assistenti di volo (Anpav) hanno posto l’accento sulla riqualificazione professionale dei 317 lavoratori posti in cassa integrazione a zero ore di una equa distribuzione della Cigs a rotazione che interessa l’equivalente di 1.358 persone(190 piloti, 340 assistenti di volo e 828 personale di terra).

Il contratto è scaduto alla fine del 2016, dopo la disdetta di Assaereo (l’associazione datoriale che rappresenta Alitalia), i sindacati a gennaio del 2017 avevano inviato una diffida sollecitando il ripristino degli scatti di anzianità contrattuali sospesi poi, con la mediazione del governo, a fine febbraio dello scorso anno le parti hanno trovato un’intesa sulla proroga del contratto.

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