guerra commerciale

Non solo Daimler: gli effetti dei dazi Usa-Cina sul settore auto

di Chiara Di Cristofaro

Stretta Trump su dazi per auto. Ue e Cina insorgono

3' di lettura

L'effetto dazi inizia a vedersi sui bilanci aziendali: il numero uno al mondo di auto di alta gamma Daimler ha rivisto al ribasso le aspettative dei risultati per il 2018 a causa della guerra commerciale tra Usa e Cina. Il colosso tedesco che produce il marchio Mercedes ha ridotto le previsioni per l'utile operativo 2018, in particolare a causa dei dazi doganali cinesi sull'import di auto prodotte negli Usa. «Mercedes Benz - ha scritto Daimler in una nota - prevede dati di vendite inferiori alle previsioni per i Suv e costi più elevati, che non possono essere trasferiti ai clienti» e ha aggiunto che i richiami a causa del 'dieselgate' e le nuove norme ambientali contribuiranno a ridurre i risultati. La previsione per il 2018 è di un Ebit leggermente inferiore a quello del 2017, a fronte di una stima precedente che era di un leggero aumento.

Le auto tedesche made in Usa le più colpite
Per Daimler, l'effetto negativo delle minori vendite in Cina non può essere compensato da altri mercati. Donald Trump la scorsa settimana ha messo in atto le sue minacce annunciando l'imposizione di nuovi dazi doganali del 25% su 50 miliardi di dollari di importazioni cinesi. Immediata la risposta di Pechino, che ha imposto a sua volta dazi su una serie di prodotti, tra cui le auto. Secondo uno studio di Alliance Bernstein pubblicato ad aprile, le case automobilistiche Bmw e Daimler sono tra le società più colpite dall'applicazione delle tasse doganali cinesi sulle importazioni statunitensi, più ancora dei marchi statunitensi, essendo i più grandi esportatori di auto dagli Stati Uniti alla Cina.

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Non solo dazi: anche il dieselgate pesa sul bilancio 2018
Oltre al tema dazi, a pesare sui conti c'è anche il ' dieselgate': i richiami delle auto a causa dello scandalo dei motori diesel truccati peseranno in particolare sui risultati della filiale dei furgoni, dove Daimler prevede un Ebit "ben al di sotto di quello dello scorso anno". Il ministero dei Trasporti tedesco la settimana scorsa

ha ordinato il ritiro immediato in Europa di 774mila veicoli diesel Daimler dotati di un software in grado di distorcere i livelli di emissione. Nel 2018, Daimler dovrà implementare il nuovo standard europeo di test di inquinamento Wltp, che dovrebbe rappresentare meglio il funzionamento di un'automobile in condizioni reali, ma che richiede anche una procedura molto più lunga e complessa, rallentando così la consegna di nuovi modelli. Se la concorrente Volkswagen aveva già avvertito che avrebbe dovuto chiudere una fabbrica per diversi giorni a causa di questi nuovi test, Daimler aveva finora negato qualsiasi impatto sulla sua produzione.

Le azioni delle auto a picco in Borsa
Immediata la reazione sui mercati finanziari, con le azioni delle auto in forte calo in Europa.Il titolo Daimler a Francoforte sta zavorrando l'intero listino, in forte calo anche Volkswagen e Bmw. A Piazza Affari in coda al FTSE MIB le azioni Fiat Chrysler Automobiles, ma nell'automotive sono penalizzate anche le azioni Brembo. Gli analisti di Mediobanca Securities sottolineano che molti dei fattori legati al profit warning riguardano direttamente Daimler più che l'intero settore. L'elemento più preoccupante è quello che concerne le vendite in Cina che potrebbe portare anche a una pressione sui prezzi negli Usa. Per quanto riguarda Fca, comunque, l'impatto legato alla Cina appare più limitato: le vendite nell'Asia-Pacifico rappresentano solo il 2% dei volumi del gruppo, oltre al fatto che Fca ha una produzione locale in Cina. Gli analisti, comunque, si aspettano una reazione negativa per l'intero settore auto in Borsa.

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