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Tre nuovi indirizzi italiani per i Relais&Chateaux: due in Sicilia e uno sul Garda

di Maurizio Bertera

2' di lettura

Ci sono tre nuove insegne italiane nella mappa degli hotel di charme e dei ristoranti gourmet nel network di Relais & Châteaux, che si è arricchita quest'anno di 24 proposte, ciascuna unica per location, atmosfera e stile. Dimore che sanno raccontare al meglio la storia del territorio nel quale sono nate, mostrando con orgoglio il proprio legame con la cultura locale, vera ricchezza e segno distintivo di tutti gli appartenenti all'Associazione. Partiamo appunto dalle tre novità tricolori: due sono siciliane, uniche rappresentanti di Relais & Châteaux in regione: Capofaro Malvasia & Resort e Locanda Don Serafino. Terzo nuovo associato Villa Cordevigo Wine Relais, che arricchisce il gruppo delle dimore venete.

Capofaro Malvasia & Resort

Capofaro Malvasia & Resort si trova a Malfa, nello scenografico contesto dell'isola di Salina, nelle Eolie: la tenuta nasce grazie all'amore per il vino e per il mare della famiglia Tasca d'Almerita. Circondata da cinque ettari di vigneto dai quali si ricava il vino tipico dell'isola - la Malvasia - è il perfetto esempio di relax dal sapore mediterraneo. La cucina è affidata al giovane Ludovico De Vivo, l'ospitalità è assicurata da 14 camere e 7 suites .

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Locanda Don Serafino

Locanda Don Serafino (il cui ristorante è già due stelle Michelin) è immersa nelle atmosfere barocche di Ragusa Ibla, all'interno di un palazzetto storico dell'800, con un'architettura unica. La struttura in pietra a vista, con una scala risalente al XIV secolo, dona alle dieci camere e agli spazi comuni un fascino innegabile, esaltato dal contrasto con un arredamento dallo stile contemporaneo e minimalista. Vero fiore all'occhiello è il ristorante dove si celebra la tradizione ragusana e siciliana , grazie all'estro di Vincenzo Candiano.

Villa Cordevigo Wine Relais

Infine, Villa Cordevigo Wine Relais a Cavaion Veronese: una dimora risalente al ‘700, nell'entroterra gardesano, è immersa nella natura e in oltre cento ettari di vigneti e oliveti. Le 34 camere e suite, tutte diverse le une dalle altre, uniscono la raffinatezza dello stile del XIX secolo e la bellezza del design moderno. Il ristorante Oseleta, una stella Michelin, offre agli ospiti un'esperienza fortemente legata alle tradizioni e al territorio ma al tempo stesso con un tocco innovativo. Lo chef è il napoletano Giuseppe d'Aquino.

In questa nuova ‘infornata' di dimore, va sottolineato che provengono da ben 20 Paesi diversi e rappresentano la varietà dell'offerta di Relais & Châteaux: dal lodge di lusso in Sudafrica al ristorante tristellato in Spagna, fino a proposte incredibili nel loro genere come la dimora composta da tre barche che solcano il Rio delle Amazzoni in Perù. I 24 nuovi ingressi sono però accomunati non soltanto dalla volontà di incarnare ogni giorno l'essenza dell'Art de Vivre, ma anche dall'adesione ai venti impegni che Relais & Châteaux ha preso nel 2014 di fronte all'UNESCO: un programma concreto, attraverso il quale tutti gli Associati si impegnano a dare il proprio contributo per rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l'ospitalità. L'elenco completo su www.relaischateaux.com.

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