SIDERURGIA

Assemblea soci e vertice Mise per chiarire il futuro di Aferpi

di Matteo Meneghello

2' di lettura

I vertici di Aferpi e il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, si incontreranno in un vertice fissato nella seconda metà di novembre. Martedì il commissario della Lucchini in amministrazione straordinaria, Piero Nardi, ha inviato alla società (controllata dal gruppo algerino Cevital) la lettera con cui ha avviato ufficialmente la procedura di inadempienza. All’interno del documento, come confermano fonti vicine alla procedura, il commissario lascia aperto uno spazio per permettere a Cevital di fornire maggiori dettagli sui memorandum of understanding con due società (la cinese Sinosteel e un player emiratino) siglati dall’azienda negli ultimi giorni di ottobre a ridosso della scadenza prevista dall’addendum (l’accordo del 30 giugno che fissava i «paletti» per un’eventuale inadempienza).

Cevital ha chiesto in questi giorni un incontro per chiarire la propria posizione. L’appuntamento è stato fissato: il ministro e il ceo di Cevital, Said Benikene si incontreranno però non prima del 15 novembre, data in cui è stata convocata l’assemblea dei soci di Aferpi. A questa riunione parteciperà anche il commissario Nardi: l’amministrazione straordinaria detiene in pegno il 27,2 per cento delle azioni. È probabile che durante la riunione Nardi segua lo stesso copione dell’ultima assemblea, nel corso della quale ha chiesto ai soci che l’azienda dimostri concretamente di possedere i requisiti per potere proseguire l’attività. Nel 2016 l’azienda ha registrato un calo del 27% dei volumi rispetto al budget, per un risultato netto in rosso di 16,9 milioni. Nel primo trimestre il rosso è di 4,5 milioni. Durante il 2017 l’attività dei tre laminatoi di Piombino è proseguita a singhiozzo, circostanza che, tra le altre, ha configurato gli estremi per l’inadempienza.

Loading...

Aferpi giovedì ha informato i sindacati che entro la prima settimana di dicembre arriverà dall’India a Piombino un carico di blumi da 15mila tonnellate. Il materiale permetterà la ripartenza della produzione del treno rotaie per circa tre settimane a cominciare dal 6 o 7 dicembre. Intanto, informano sempre fonti sindacali, le concessioni portuali all'azienda sono state prorogate fino a fine gennaio 2018.

«Come era pienamente prevedibile - ha commentato Lorenzo Fusco della Rsu Aferpi - Cevital dimostra di non avere alcuna intenzione di mollare. Continua, anzi, con questo andamento a singhiozzo della laminazione che non può più essere tollerato. Ci aspettiamo che il governo, alla luce di ciò che emergerà dall'assemblea dei soci, prenda tutti i provvedimenti necessari. Siamo in una fase di completa incertezza sul futuro dello stabilimento in cui dobbiamo garantire ai lavoratori il reddito con l’attuale ammortizzatore sociale, ma vogliamo tornare al lavoro quanto prima e non possiamo permetterci di attendere tempi lunghi nel caso di un contenzioso legale tra le parti per inadempienza».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti