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Viaggi di lusso, con l’elicottero per raggiungere le piste da sci

di Paola Dezza

Four Seasons

3' di lettura

I confini dei viaggi di lusso si espandono per raggiungere nuove mete non solo fisiche ma soprattutto emozionali. È proprio attorno al concetto di emozione che oggi si costruiscono quei luxury travel che sposano mete lontane, alberghi di alta gamma ed esperienze uniche ed esclusive.

Il soggiorno in un atollo diventa l’occasione di fare surf con l’idrovolante in mezzo alle onde, in montagna si va sulle piste in elicottero, passando per le mete esotiche dove il diving personalizzato o il bagno con i delfini è un’esperienza dovuta. O ancora la crociera “su misura” con tanto di assistente che stila un diario di viaggio per non perdere neanche un ricordo.

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Il settore dei viaggi di lusso sta crescendo negli ultimi anni e continuerà a conquistare quote di mercato, seguendo l’espansione dei High net worth individual, i Paperoni del mondo che vantano (ciascuno) una ricchezza di oltre un milione di dollari investita in asset di diversa categoria (azioni, arte, immobili e così via) e che sono aumentati nel mondo del 7,4% secondo Capgemini. I loro patrimoni sono cresciuti dell’8,2% nel 2016, patrimoni che sono sulla buona strada per superare i 100.000 miliardi di dollari entro il 2025.

Viaggi «esperienziali» negli hotel delle mete di lusso

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Questa élite privilegiata, ma anche persone dalle fortune meno evidenti, quando pianifica una vacanza dove vuole andare e cosa vuole scoprire?

Una ricerca condotta da Aigo e Pangaea intervistando un panel di 636 professionisti (di cui il 77% sono agenti di viaggio e tour operator) sottolinea che per il 20% la domanda punta alle Maldive. Percepite ancora come una meta unica ed esclusiva. Qui molti alberghi si sono attrezzati per amplificare il concetto di esperienza personalizzata, puntando su servizi che fanno provare sensazioni irripetibili per superare l’offerta solo di una camera perfetta e di un servizio impeccabile. Qualche esempio? Proprio alle Maldive Four Seasons ha lanciato lo scorso anno la sua prima isola privata a Voavah, prenotabile da un unico ospite e che accoglie fino a 22 persone. Sempre Four Seasons Maldive Kuda Huraa offre escursioni con biologi marini, ma anche l’opportunità di arrivare in loco con un jet privato. Banyan Tree alle Maldive conta tre strutture, tra cui Angsana Ihuru dove c'è il servizio concierge diving.

In Oman i servizi di Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort spaziano dai wine guru ai mountain guru fino al sunshine & croissant butler.

Dalla ricerca Aigo-Pangaea emergono anche mete nuove come il Giappone, sempre più ricercato.

E il nuovo trend premia l’hotel di charme con servizio sartoriale che sviluppa il soggiorno in maniera personalizzata in base all’esperienza che si vuole vivere. La personalizzazione è il tema che guidale scelte di francesi e italiani secondo la ricerca Aigo-Pangaea. La voce “esperienze” (da ricordare/condividere/raccontare) rappresenta il 55% della spesa per il segmento luxury.

Chi spende di più? I brasiliani e per il 45% spendono 10-15mila euro a viaggio, seguiti da francesi e tedeschi.

Nella ricerca Aigo-Pangaea è marginale il ruolo dei Millenials perché si organizzano tramite internet o direttamente con l’hotel. Questi ultimi valutano il lusso in base alla esperienza che fa vivere, non solo fisica, ma “mobile”. «I viaggiatori globali di oggi sono sempre più informati e le aspettative sono più alte che mai alla ricerca del momento perfetto, da “instagrammare” – dice Robert Koren, vice president Southern Europe di Belmond, che in Italia ha strutture uniche come il Cipriani di Venezia e il Caruso di Ravello -. Il servizio, la personalizzazione e le esperienze autentiche in luoghi esclusivi sono stati a lungo il fondamento di ciò che rende memorabili molte esperienze di viaggio». Belmond è l’unica compagnia di viaggio con un hotel vicino alle cascate di Iguassu in Brasile e l'unica con una proprietà all'ingresso della Cittadella di Machu Picchu in Perù. «La fascia Millenials è sempre più importante- continua -, secondo l’Onu oggi i giovani turisti sono 200 milioni e generano più di 180 miliardi di dollari di fatturato annuale nel turismo. Un incremento di quasi il 30% rispetto al 2007». Come non considerarne le aspettative?

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