su acciaio e alluminio

Dazi Usa sospesi per un mese, Ue al lavoro per la ricerca di un accordo

di Beda Romano

Merkel vola da Trump per scongiurare i dazi all'Europa

2' di lettura

È con un sospiro di sollievo, ma anche grande incertezza che l’establishment comunitario ha accolto ieri la decisione delle autorità americane di sospendere per un altro mese l’adozione ai danni dei Ventotto di nuovi dazi commerciali su acciaio e alluminio. Più passa il tempo più la vicenda appare ingarbugliata, difficile da risolvere e carica di tensioni. L’Unione appare drammaticamente in ostaggio dei voleri dell’amministrazione Trump.

«La decisione americana prolunga l’incertezza del mercato, che già ora sta pesando sulle imprese», ha detto la Commissione europea in un comunicato. «L’Unione europea dovrebbe essere esentata in modo pieno e permanente perché queste misure non sono giustificabili con motivi di sicurezza nazionale». L’associazione imprenditoriale Business Europe ha salutato positivamente la scelta americana, ma ha anche sottolineato la perdurante incertezza.

Loading...

Dal canto suo, l’associazione delle Camere di commercio tedesche DIHK ha spiegato che il tempo in più fino alla fine di questo mese dovrebbe permettere alle parti di trovare un accordo di lungo termine. Le posizioni, tuttavia, sono divergenti. Gli Stati Uniti vogliono imporre nuove tariffe mentre i Ventotto temono un rischio di guerra commerciale, vogliono preservare il libero commercio, e hanno già preparato una serie di misure per rispondere agli eventuali dazi americani.

È difficile prevedere come le parti possano a questo punto perseguire un compromesso. Una possibile strada è stata tracciata nei giorni scorsi dal governo francese che si è detto disposto a discutere con Washington di una riforma delle regole dell’Organizzazione mondiale del Commercio (OMC). Parlando a Sofia nel fine settimana, il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha ammesso che le norme attuali penalizzano i mercati occidentali rispetto alla Cina.

A rendere il clima tra Bruxelles e Washington nervoso è la scelta americana di concedere, per quanto riguarda i nuovi dazi, una esenzione permanente ad Argentina, Brasile e Australia. Nell’annunciare le nuove tariffe, la Casa Bianca ha invocato una legge del 1962 che permette l’adozione di tariffe per motivi di sicurezza nazionale. Nel suo comunicato di ieri, la Commissione ha spiegato che la commissaria al Commercio Cecilia Malmström continuerà le sue discussioni con la sua controparte Wilbur Ross.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti