il primo voto senza isis

Elezioni in Iraq: bene lo sciita al-Sadr, il premier Abadi solo terzo

Foto AP

1' di lettura

Due leader sciiti emergenti sono in vantaggio nei risultati preliminari delle elezioni irachene che si sono svolte ieri. Lo riferiscono le tv panarabe al Jazira e al Mayadin, rispettivamente edita dal Qatar e vicina all'Iran. Secondo la Suprema commissione irachena elettorale, nelle prime 10 regioni in cui si sono scrutinate le schede, le liste del leader radicale sciita Moqtada Sadr e dell'ex capo milizia sciita filo-iraniano Hadi al Amiri si sono aggiudicate la maggioranza relativa, mentre la lista capeggiata dal premier Haidar al Abadi, anch'egli sciita, esce ridimensionata.

Su scala nazionale, si registra un record di astensionismo: solo il 44% degli aventi diritto si è recato alle urne, ed è la cifra più bassa nell'epoca post-Saddam.

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La formazione di Abadi sembra particolarmente preoccupata di escludere dai giochi politici le formazioni sciite che non siano quelle di al-Sadr, il clerico sciita filoiraniano e anti-occidentale che ha condotto nelle regioni meridionali una dura rivolta contro le truppe americane. Stando alle indiscrezioni raccolte da Reuters, la sua lista starebbe confermando una forte affermazione nel Sud del paese, nelle aree a maggioranza sciita.

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