POLETTI: c’é UN ANNO DI TEMPO PER DISCUTERE

Il ministro Martina: rinviare aumento età pensionabile

di Redazione Online

( / IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Rimane acceso il dibattito sull’aumento dell’età pensionabile, che nel 2019 salirà a 67 anni. Questa mattina il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha aperto all’ipotesi di bloccare l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, dopo che l’Istat ha confermato le stime sulla crescita di questo parametro, allungando di cinque mesi l’uscita dal lavoro, oggi fissata a 66 anni e sette mesi. Per Martina i tempo per bloccare l’ingranaggio ci sono. Una posizione analoga è stata assunta dal titolare del Lavoro, Giuliano Poletti: «i tempi» per rivedere la materia, ha osservato, il Parlamento li ha.

Poletti, c’è un anno di tempo per discutere legge
«C’è una legge e la legge si applica - ha detto Poletti, al suo arrivo all’apertura della fiera del lavoro e della formazione ExpoTraining a Milano -. L’Istat ha fatto quello che doveva. È una legge che andrà in applicazione all’inizio del 2019, quindi c’è ancora una anno di tempo se si vuole discutere e confrontarsi nel merito. Il tempo c’è”. A chi gli chiedeva se l’aumento dell’età pensionabile inciderà sull’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, Poletti ha poi risposto: «C’è una connessione ma non è automatica».

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Il ministro Martina: serve rinvio dell’entrata in vigore del meccanismo
«Non tutti i lavori sono uguali - ha spiegato il vicesegretario del Pd, il giorno dopo la pubblicazione da parte di Cgil, Cisl e Uil di una nota unitaria contro l’adeguamento del meccanismo all’aspettativa di vita - . E non tutti i lavoratori hanno la stessa aspettativa di vita per le mansioni che fanno. Le norme volute dal governo Berlusconi e poi modificate dal governo Monti sull’aumento automatico dell’età pensionabile vanno riviste e per questo serve un rinvio dell’entrata in vigore del meccanismo. I tempi per una discussione parlamentare a partire dalle commissioni preposte ci sono tutti ed io credo sia giusto prendersi tutto lo spazio utile per aggiornare questa decisione». In un’intervista al TG1 il presidente dell’Inps Tito Boeri ha sottolineato che bloccare l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita dal 2021 in poi costerebbe fino a 140 miliardi fino al 2040.

Furlan (Cisl): ora Governo non può rimanere insensibile
L’apertura di Martina, vicino al segretario del Pd Matteo Renzi, è stata apprezzata dalla Cisl. Secondo la segretaria generale Annamaria Furlan, «è molto importante e positiva la presa di posizione del ministro Martina. Lo abbiamo detto con chiarezza: c’è tutto il tempo per trovare una soluzione condivisa che eviti questo indiscriminato innalzamento per tutti dell’età pensionabile, rivedendo i criteri con il confronto con il sindacato cosi come era previsto nell’accordo siglato con il Governo alcuni mesi fa. La Cisl è pronta al confronto e fa appello al senso di responsabilità del Governo, del Parlamento e di tutte le forze politiche».

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