IL CONTROLLO DElL’INFORMAZIONE

Scontro tra Pd e M5S su fake news. Renzi: un rapporto ogni 15 giorni. Di Maio: vigili l’Osce

di Redazione online

(APA-PictureDesk)

1' di lettura

È scontro tra Pd e Cinque stelle sulle fake news. Mentre ieri il candidato premier di M5S Di Maio si è detto preoccupato da fake news e voto di scambio, chiedendo il controllo Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, sul voto, oggi il segretario del Pd Matteo Renzi dal palco della Leopolda dice: «Non pensiamo a nuove leggi, figuriamoci a fine legislatura ma ogni 15 giorni il Pd presenterà un rapporto ufficiale sulle schifezze in rete». E sulla proposta dei Cinque Stelle: «Di Maio ha detto che vuole gli osservatori Osce; giacché ha il telefono in mano chiami anche i Caschi Blu e la Croce Rossa; ma chiami anche la Casaleggio e Associati da dove continuano a postare quelle schifezze, visto che lui continua a taggarli». Insomma i toni in vista della campagna elettorale si accendono, e la qualità dell’informazione diventa un’occasione di scontro politico.

Renzi: M5s e Lega sul web con stessi codici
«In questi giorni - ha detto Renzi - è emerso che M5s
e Lega escono sul web con gli stessi codici nell’advertising, partiti diversi utilizzano le stesse “tubature” della rete. Noi - ha aggiunto l’ex Presidente del Consiglio - non vogliamo chiudere nessun sito, ma vogliamo che ci sia responsabilità, e vogliamo dire con forza parole di civiltà per le persone che cadono nei tranelli delle fake news».

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