gli atti della procura di roma

Ior, i controlli antiriciclaggio di Aif e Moneyval: le intercettazioni su Giulio Mattietti

di Ivan Cimmarusti

(Daniele Scudieri Imagoeconomica)

2' di lettura

Presunte operazioni per celare all’Aif (Autorità d’informazione finanziaria) del Vaticano attività di riciclaggio, ma anche per distrarre l’attenzione degli ispettori di Monevyval, che nel 2012 dovevano eseguire una ispezione allo Ior, la banca della Santa Sede. Sono retroscena privi di qualificazione penale, ma che potrebbero descrivere aspetti legati a Giulio Mattietti, l’ex numero 2 dell’istituto vaticano allontanato nei giorni scorsi. I particolari sono riportati negli atti d’indagine della Procura della Repubblica di Roma, che in due diverse indagini ha illustrato presunti illeciti legati proprio al riciclaggio allo Ior.

I documenti nascosti all’Aif
Nelle pieghe dei documenti investigativi saltano fuori intercettazioni legate proprio al ruolo di Mattietti all’interno della banca vaticana. Stando agli atti firmati dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza, si scopre che in «materia di obblighi antriciclaggio è stata registrata una conversazione tra i funzionari dello Ior Giulio Mattietti e Gianni Maritozzi da cui si palesa la consapevolezza in capo a costoro di aver comunicato il falso all’organo di controllo Aif riguardo richieste aventi ad oggetto verosimilmente titolari di depositi ovvero persone che hanno posto in essere operazioni con l’istituto». Il riferimento sarebbe proprio ai cosiddetti conti correnti accesi nello Ior da soggetti laici.

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L’intercettazione: nessun controllo sugli elenchi
In una telefonata intercettata nell’aprile del 2012 discutono Giulio Mattietti e Gianni Maritozzi. «Gianni aderendo a una richiesta formulatagli da Paolo Cipriani, chiede se è possibile reperire le liste di persone sulle quali devono fare accertamenti per conto dell’Aif in formato elettronico (...) Concordano altresì di redigere anche una bozza della lettera di risposa e si evince che comunque risponderanno a priori negativamente senza fare realmente alcun controllo nel merito».

L’ispezione di Moneyval
Ulteriore particolare emerge dall’ispezione che doveva essere svolta da Moneyval, organismo dell’Unione europea, all’interno dello Ior, con lo scopo di verificare il rispetto delle regole antiriciclaggio. Mattietti ne parla con Tulli: «Loro (gli ispettori, ndr) verificano che tutte le cose che abbiamo scritto, cioè tutte le procedure che abbiamo scritto in realtà sono vere (…) a questo punto il risultato dell’ispezione, salvo rischi particolari, sarà positivo». In altra conversazione sempre con Tulli afferma che «sto preparando una paginetta» da dare ai funzionari che seguiranno gli ispettori di Moneyval, «dove sto scrivendo tutte le cose che possono fare (...) dovremo far vedere questo, non dobbiamo far vedere questo (...) decidiamo cosa togliere, cosa mettere e come organizzarle queste scenette».

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