scontro sulla monnezza

Raggi: crisi rifiuti dovuta a ritardi Regione. Il Pd: degrado in tutta Roma

di Redazione Roma

3' di lettura

Non si placa la guerra tra Pd e M5S sul fronte dell'emergenza rifiuti a Roma. Con un occhio alla campagna elettorale in corso, a partire all’attacco è oggi la capogruppo dem in Consiglio comunale, Michela Di Biase, che accusa la prima cittadina Virginia Raggi: «Continua a dire che va tutto bene», anche se il caos della raccolta continua e si moltiplicano le segnalazioni «sul fortissimo degrado in cui versano tutti i quartieri». Ma la sindaca replica via Facebook, rivelando particolari inediti sulla “crisi di Natale” della monnezza.

Raggi: crisi rifiuti a Natale dovuta a ritardi Regione
A fine ottobre 2017 la municipalizzata Ama, in vista delle Feste, chiese alla Regione Lazio «l'autorizzazione a conferire al di fuori della regione», spiega Raggi ai suoli followers. Ma Zingaretti (Governatore Pd del Lazio) «ha sbloccato la richiesta soltanto dopo un mese» giustificandosi con un «mancato funzionamento del sistema informatico». Quindi «un asserito guasto dei pc della Regione avrebbe messo in crisi il sistema regionale creando difficoltà a milioni di romani».

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Di Biase: domani sindaca parli in Aula su gestione emergenza
Domani, in Campidoglio, è previsto un consiglio straordinario del sui rifiuti chiesto proprio dall'opposizione. Il Pd, annuncia Di Biase in conferenza stampa, chiederà un'inversione dei lavori per anticipare il tema nell'ordine dei lavori, e affrontare in un secondo momento la discussione sulla modifica dello Statuto, prevista sempre domani. «Senza trasporto in altre regioni, Roma vive in pieno caos». Per questo «chiediamo che la sindaca sia in Aula per parlare dei rifiuti. Perché al posto di farlo, inventa gadget su Spelacchio. Dica ad esempio dove farà gli impianti». L'amministrazione Marino, insiste Di Biase, «aveva deciso che il tema rifiuti andava affrontato con gli ecodistretti e noi eravamo a favore», ma ora l'amministrazione pentastellata «al di là delle polemiche non ha spiegato come intende concludere il ciclo».

Raggi: sistema rifiuti Lazio è «fragile»,estendere raccolta differenziata
Nel suo post, tutto dedicato a fare «chiarezza sui rifiuti», Raggi ricorda come dal 2013 - anno di chiusura della discarica di Malagrotta «con il Pd che aveva al governo Letta-Renzi, in Regione Zingaretti e al Comune Marino e si “dimenticò” di pianificare una alternativa - il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato». Di conseguenza, prosegue il post, «la Regione dichiara di non riuscire ad accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese. Al momento Roma raccoglie i propri rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, pare che siano insufficienti. Si tratta in tal caso di un sistema fragile che stiamo rendendo forte e stabile con la richiesta di autorizzazioni per costruire impianti di compostaggio e di riciclo; con l'estensione della raccolta differenziata spinta a oltre 1 milione di abitanti nel 2018».

Accordo con impresa di Latina soluzione a sovraproduzione
Alla soluzione a breve termine dell'emergenza “a macchia di leopardo” della raccolta rifiuti a Roma (copyright dell'assessore capitolino all'Ambiente, Pinuccia Montanari) dovrebbe contribuire anche l'accordo sottoscritto ieri da Ama con un'azienda laziale di Aprilia, in provincia di Latina. Per Raggi, l'intesa permetterà sia di «rinforzare il sistema di smaltimento di Ama», sia di «superare le criticità legate alla sovrapproduzione di rifiuti del periodo natalizi». Gli accordi della municipalizzata con altre aziende, conclude poi la sindaca, «servono proprio a superare il deficit infrastrutturale della Regione Lazio. Noi diciamo no a chi vuol speculare - politicamente ed economicamente - sulle spalle dei cittadini».

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