Grasso: valuteremo politiche M5s, no a pregiudiziali

Liberi e Uguali non chiude la porta al Movimento Cinque Stelle. Il giorno dopo l’ufficializzazione dell’accordo con il Pd per sostenere il candidato Dem alle elezioni nel Lazio, Nicola Zingaretti, il leader della forza poltica di sinistra Pietro Grasso spiega, in un intervento a “Circo Massimo” su RadioCapital, che «ogni valutazione sul M5s sarà fatta al momento opportuno. Se dovessi giudicare sul passato, penso allo ius soli, all’immigrazione, non ci sarebbe alcuna possibilità di accordo. Poi invece valuteremo al momento opportuno le loro politiche se saranno compatibili con le nostre di sinistra. Non ci sono pregiudiziali, quelle ci sono solo nei confronti della destra». Parole che confermano le distanze con la presidente della Camera Laura Boldrini, quest’ultima contraria a un’apertura a M5S. Nel fine settimana Grasso ha chiarito che alla fine la parola finale sarebbe spettata a lui.

Anche Gentiloni ha compiuto scelte in linea con quelle di Renzi
«Non chiedo passi indietro a nessuno. Sono io che voglio fare passi avanti. E poi sono loro che vanno indietro da soli», risponde Grasso alla domanda se il presidente del Senato chiede un passo indietro al segretario del Pd Matteo
Renzi. «Il problema - spiega - non sono le persone ma le politiche. Anche Gentiloni, seppure abbia creato un clima diverso ha compiuto scelte in linea con quelle di Renzi».

Grasso critica buona scuola e Jobs Act
Nell’intervista Grasso critica due delle principali riforme del governo Renzi: la Buona scuola e il Jobs Act. «La buona scuola è riuscita a scontentare tutti - sottolinea -. Sul Jobs Act ha creato lavoro precario: lavoriamo di più e guadagniamo di meno». Infine, le pensioni: «Il sistema pensionistico non è equo, dovremmo rivederlo, penso a dare un futuro anche ai precari».