il divorzio (web) dal m5s

Grillo torna Grillo: nuovo blog e «liberazione» dalla politica

di Manuela Perrone

(ANSA)

2' di lettura

Beppe Grillo non sceglie le parole a caso. Nell’inaugurare il nuovo blog di cui torna proprietario e protagonista parla esplicitamente di «liberazione»: «Inizia adesso un’avventura straordinaria di liberazione, di mente, di fantasia, di utopie, di sogni, di visioni. Io andrò in cerca di folli, di artisti, mi piace avere dei punti di vista, ma di idee, perché io sono stufo delle opinioni». Una citazione, chissà se voluta, di Barack Obama. Ma anche uno schiaffo alle chiacchiere della politica in piena campagna elettorale.

Stop alla politica, largo alle “visioni”
Nel blog tornano i temi cari al comico, dall’intelligenza collettiva alla robotica, e i punti di riferimento culturali, a partire da Dario Fo. Il riferimento alla sua creatura politica, cofondata nel 2009 con Gianroberto Casaleggio, è limitato a due link in alto: uno al nuovo Blog delle Stelle, che diventa il sito ufficiale del M5S, eredita la veste grafica del vecchio blog di Grillo ed è comparso anche nel simbolo depositato al Viminale, e l’altro alla piattaforma Rousseau.

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Dalla Casaleggio alla Beppegrillo Srls
La separazione dai canali di comunicazione web del Movimento è anche giuridica. La proprietà del sito di Grillo è della società Beppegrillo Srls, che ha sede a Genova ed è stata istituita lo scorso 22 dicembre. Capitale sociale: 10 euro. Amministratore unico: Grillo in persona. Oggetto sociale: «Attività prevalentemente orientate allo sviluppo di piattaforme online, blog, web, applicazioni mobili e/o strumenti web». La gestione dei contenuti è affidata a Tiziano Pincelli, marito di un’ex assistente di Roberta Lombardi. La grafica è curata dall’agenzia romana Happy Grafic. La Casaleggio Associati non ha più alcun ruolo. Si avvera così una delle richieste di Grillo che negli ultimi tempi si erano fatte più pressanti: essere sgravato dalle responsabilità civili e penali collegate ai contenuti di natura politica pubblicati sul blog. Ultima grana, quella degli iscritti alla prima associazione del 2009: il curatore nominato dal tribunale ha appena dato il via libera al ricorso contro Grillo (accusato di conflitto d’interessi) e contro la terza associazione per l’uso del nome e del simbolo. Troppe le scatole cinesi alla base dell’organizzazione del Movimento, troppa confusione tra gli interventi a titolo personale e le note ufficiali diramate dal potente staff della comunicazione del Movimento, che ruota ancora una volta intorno a Casaleggio e a Milano.

Grillo torna Grillo, ma fino a che punto?
In sintesi: mentre il M5S si trasforma in un partito, lungo l’asse Casaleggio-Di Maio, e punta a Palazzo Chigi, Grillo torna Grillo. Mattatore, comico, provocatore, istrione. Libero, sostiene. Ma fino a che punto, visto che resta il garante del Movimento? Nel post di esordio sul blog scrive: «Noi siamo un po’ come, noi quelli del Movimento, io sono un rabdomante col cellulare in mano, con l’iphone in mano e guardo, guardo, guardo il mondo così e cerco fonti d’acqua, cerco delle fonti d’acqua, ma ogni tanto trovo una fogna. E allora, allora ho dei dubbi, mi fermo, sbaglio, ma lo sbaglio mi dà poi la forza di recuperare, è il coraggio lo sbaglio». Su quali siano le fogne che ha incontrato finora è lecito interrogarsi. Fuori e dentro il M5S.

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