il leader leu: dopo il voto partito unico sinistra

Grasso: la violenza in politica va condannata e fermata

di Redazione Roma

(Ansa)

2' di lettura

«Condanno la violenza, da qualsiasi parte possa provenire. Va condannata e va fermata cercando di reprimere sul nascere qualsiasi manifestazione di violenza collegata con la ideologia politica». Lo ha detto il leader Leu, Pietro Grasso, parlando al forum Facebook dell'Ansa degli episodi di pestaggi e violenze che stanno avvelenando la campagna elettorale. Parlando del post voto, Grasso ha auspicato che «dopo le elezioni si fondi un partito unico in cui confluiscano i valori della sinistra». È «sbagliato», poi, secondo il leader Leu, «abolire» la riforma Fornero sulle pensioni, che va invece rimessa «in ordine, riformata in relazione alle categorie, al tipo di lavoro e alle esigenze delle persone».

«Dal 5 marzo costruiremo la sinistra»
«Iniziamo il 5 marzo a realizzare il nostro progetto: da allora contribuiremo a costruire la sinistra, che per noi significa costruire il Paese» - ha spiegato Grasso - noi partiamo puri nei valori e negli ideali nella sinistra per creare una sinistra progressista, aperta e di governo».

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«Renzi e Berlusconi vogliono governare insieme»
«Il Pd ha perso le caratteristiche di sinistra e centrosinistra che condividevamo arrivando dal 40,8 al 20% di oggi» ha continuato il leader Leu, sottolineando che «per questo siamo fiduciosi che chi vota Leu non sente le sirene del voto utile che hanno chiesto Renzi e Berlusconi che hanno l’idea di governare insieme». «In un sistema proporzionale dare il voto a noi è dare voce a chi vuole rappresentati valori, ideali e principi della sinistra», ha aggiunto.

«Dialogo con M5S? Se sposano nostre priorità»
Parlando di eventuali "aperture" post voto ai Cinquestelle, il leader Leu afferma che «quando i M5S avranno una politica ben chiara e quando cominceranno a sposare le nostre priorità della politica di sinistra, dal lavoro, alla casa, alle tasse università, allora forse potremo affrontare un dialogo». «Io non ho difficoltà a dialogare con nessuno», spiega, «i M5S hanno una sorta di mutazione genetica e idee ondivaghe. Sui diritti civili si sono tirati indietro. Per lo Ius soli non hanno manifestato una politica certa. Dicevano no alle alleanze e ora fanno aperture».

«Legge elettorale ingannevole, voti Bonino, eleggi Casini»
Secondo Grasso «la legge elettorale è ingannevole e congegnata con liste apparentate solo ai fini elettorali», mettendo insieme anche «posizioni politiche antitetiche in una corsa all'apparentamento acchiappavoti» come nel caso dell'Emilia-Romagna, nel quale «voti Bonino e, attraverso il Pd, eleggi Casini».

«Magistrati in politica non tornino a giudicare»
Nel corso del forum il leader Leu ha poi affermato che «il magistrato non solo deve essere ma anche apparire imparziale» e che «se decide di andare in politica deve lasciare quel ruolo e funzione, nel caso mio dimettendomi, sapendo che non può tornare a esercitare quelle funzioni». «Deontologicamente - ha aggiunto - dopo l'impegno politico il magistrato si può staccare e si può fare dell'altro: per esempio svolgere un ruolo amministrativo al ministero senza giudicare».

(Al. Tr.)

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