il voto nelle regioni

M5s sopra il 40% al Sud, Lega al 32% in Veneto

di Andrea Gagliardi

(ANSA)

2' di lettura

M5s primo partito in tutte le regioni italiane, con l’eccezione di Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, dove si impone la Lega. Pd che riesce a resistere come primo partito solo in Toscana. È questa la mappa del voto regionale dopo il voto del 4 marzo che ha rivoluzionato lo scenario politico e stravolto la mappa politica italiana.

M5s sopra il 40% al Sud
Il M5s vola soprattutto nelle regioni meridionali dove fa il pieno di collegi, ma il vento cinquestelle è impetuoso anche al centro e al nord. Guardando ai voti di lista del Senato (più facilmente elaboraboli in presenza di circoscrizioni coincidenti con la singola regione, mentre alla Camera le regioni più popolose sono divise in più circoscrizioni), il M5s stravince in tutte le regioni del Sud, dove si attesta ovunque sopra quota 40%. In Campania è al 48,7%, in Sicilia al 48,1%, in Molise al 44,5%, in Puglia al 44,1%, in Calabria al 43,6%, in Basilicata al 43% e in Sardegna al 42%. I grillini hanno ottenuto un boom alla Camera a Napoli. Con oltre il 50% hanno conquistasto tutti i collegi uninominali, risultando primo partito in ogni quartiere, raggiungendo anche il 60% nelle periferie.

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Ma colpisce anche il dato della «rossa» Emilia-Romagna, dove il M5s è avanti per un soffio sul Pd (26,9% contro 26,3%). Un dato, quello del Senato, ancora più evidente alla Camera, dove il M5s è al 27,5 e il Pd al 26,3%. Il M5s al Senato è primo partito ad ogni modo anche in Piemonte (26%), Liguria (29,6%) , Marche (35,1%) e Umbria (27%). E si piazza bene in Veneto (24,5%), Friuli (24,3%), Lombardia (21,3%), Trentino (19,3%).

Lega sbanca al Nord ma si rafforza anche al Sud
La Lega è davanti a Forza Italia in tutte le Regioni del Nord. Con picchi al Senato del 31,8% in Veneto, del 28% in Lombardia e del 25,5% in Friuli dove il Carroccio è il primo partito. Ma il partito di Salvini ha il vento in poppa anche in Piemonte (22,6%) , Liguria (20,5%), Emilia (19,4%), Umbria (20,3%), Liguria (20,5%), Toscana (17,7%). Ma il Carroccio è a doppia cifra anche nel Lazio (13,9%). Ma il Carroccio, finora inesistente al Sud raccoglie anche l’11,7% in Sardegna, il 7,2% in Basilicata, il 6,6% in Puglia, il 5,9% in Calabria, il 5,4% in Sicilia e il 4,6% in Campania.

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