analisiil patto per i presidenti

Salvini-Di Maio, un'intesa per il governo?

di Barbara Fiammeri

(Afp)

1' di lettura

L'elezione dei presidenti delle due Camere è destinata a segnare l'intera legislatura. Il patto tra Matteo Salvini e Luigi Di maio va ben oltre la scelta condivisa su Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico.

Intesa forte
La rapidità con cui si sono mossi il leader della Lega e il suo omologo pentastellato dimostra che l'intesa tra i due è forte, che si è costruito un rapporto di fiducia reciproca tra avversari, che potrebbe tornare utile anche in vista della formazione del governo. Ciascuno inizialmente si presenterà al Quirinale autocandidandosi alla guida di palazzo Chigi, ma una volta che verrà certificato quanto è già evidente ovvero che né Salvini con Berlusconi e Meloni né Di Maio con il solo M5s hanno i numeri per governare, i due torneranno a collaborare, magari sotto l'ombrello di un governo di scopo o del Presidente.

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La prima presidente di Palazzo Madama

Partita per il governo
Un governo di cui, pur non essendo coinvolti in prima persona, terranno ben salde in mano alle redini ma che gli consentirà allo stesso di prenderne le distanze addossandogli ad esempio la mancata realizzazione di alcuni dei loro principali impegni elettorali come ad esempio la flat tax e il reddito di cittadinanza.

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