il leader: no a governo istituzionale

Legge elettorale, Salvini: «Premio a chi prende un voto in più»

Salvini: 'Mai col Pd, o con m5s o al voto'

2' di lettura

«Noi siamo disponibili a prendere l'attuale legge elettorale e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l'unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza». Il leader della Lega Matteo Salvini rilancia su legge elettorale e incarico. «Proverò a cercare in parlamento - ha detto - quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani. Ci proverò fino all'ultimo, ma partendo dal centrodestra che è la prima coalizione e ha vinto in Molise e Friuli». Alla domanda se chiederà un preincarico per fare un governo, il leader del Carroccio ha risposto: «Perché no?». Mentre ha escluso qualsiasi trattativa con il Pd: «Si ragiona con i 5 Stelle o altrimenti c'è il voto», ha detto il segretario, sbarrando la strada anche a un'ipotesi di governo istituzionale.

Salvini: ci provo fino all'ultimo, situazione non facile
«Ci provo fino all'ultimo a dare un governo all'Italia - ha sottolineato Salvini -, anche se so che con nuove elezioni stravinciamo da soli». E ha aggiunto: «Non dico o Salvini o nessuno, dico che io mi sento pronto per la squadra che abbiamo» con il centrodestra. Al termine del comizio, il segretario della Lega ha detto di aspettare ora le valutazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur non sapendo se sia necessario un nuovo giro di consultazioni al Quirinale. «Spetta al presidente della Repubblica, io sono pronto a qualunque cosa ci dica», ha risposto il segretario della Lega, che però ha ribadito di voler provare a costruire un governo a guida centrodestra che dialoghi con il M5S e «non con chi ha perso» il Pd. Esclusi dunque, per Salvini, governo istituzionali o con 'i responsabili': «Non voglio cadere sugli Scilipoti».

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Ms5 torni con piedi per terra
«Vediamo se qualcuno dei 5 Stelle dopo queste settimane torna coi piedi per terra e venga a un tavolo a ragionare sulle cose da fare ma con la squadra che ha into, il centrodestra», ha continuato il leader leghista, spiegando che «coi veti e i bisticci non si va da nessuno parte, l'ho detto a Di Maio ma anche a Berlusconi».

Governo istituzionale? No insieme per non fare nulla
«No, il governo istituzionale è stare tutti insieme per non fare nulla» ha ribadito Salvini rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano della sua disponibilità a sostenere un esecutivo istituzionale in caso di protrarsi dello stallo politico. Per il segretario della Lega spetta «al centrodestra, che è una squadra», il diritto di guidare il prossimo esecutivo per fare «quello di cui gli italiani hanno bisogno». E, commentando la vittoria della Lega in Friuli Venezia Giulia, dove il candidato di centrodestra Massimiliano Fedriga è stato eletto governatore con il 57% dei voti, Salvini dice: «Conto di mandare a casa la sinistra da tutte le regioni italiane».

(Al. Tr.)

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