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Carta d’identità, Salvini: si torna a «madre e padre». Ma sul sito del Viminale non risulta

di An.C.

(REUTERS)

2' di lettura

Assume la veste di un giallo il nuovo modulo per la carta d’identità elettronica, rivisto sulla base delle indicazioni fornite dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Tutto inizia da una intervista rilasciata dal responsabile del Viminale al giornale cattolico on line La Nuova Bussola Quotidiana. «Mi è stato segnalato - afferma il ministro - che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano “genitore 1” e “genitore 2”. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione “madre” e “padre”. È un piccolo segnale - aggiunge - ma farò tutto quello che è possibile e che è previsto dalla Costituzione. Difenderemo la famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna».

Il modulo per la carta d'identità elettronica sul sito del ministero

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Il modello online non corrisponde alle indicazioni del ministro
Il problema è che il modulo indicato dal ministero come quello aggiornato, che qui riportiamo, non riporta le modifiche del ministro. Manca la dicitura “madre”, come peraltro quella “padre”. Si parla di “genitori” e “tutore”. La procedura per arrivare al modulo è un po’ tortuosa. Si parte dalla home del sito del Viminale, si va nella sezione “Ministero” e si clicca alla voce “Dipartimenti”; dopodiché si va sul sito del “Dipartimento per gli Affari interni e territoriali”, si visita la sezione “I servizi demografici”, si va su “Il progetto della Carta d’identità elettronica (CIE)”, quindi nel “Portale CIE” e, infine, si accede alla sezione “Presentazione della richiesta”. Appare una schermata, a metà della quale è riportato il facsimile del documento.

«Ho chiesto parere ad Avvocatura Stato su trascrizione matrimoni gay»
Sulla questione della trascrizione dei matrimoni gay Salvini ricorda nell’intervista «di avere chiesto un parere all’avvocatura di Stato e ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria». «Quella tra Lega e 5 Stelle - aggiunge il ministro - è un’alleanza nata in maniera particolare: movimenti diversi, storie diverse, culture diverse - ricorda Salvini riferendosi in particolare ai temi etici- È un’alleanza di cui sono pienamente soddisfatto, che rifarei domattina, con un contratto di governo che su alcuni temi sensibili non ha scritto nulla perché abbiamo posizioni diverse».

Scotto (LeU): Salvini prova a cancellare famiglie arcobaleno
L’intervista di Salvini scatena il dibattito politico. «Salvini con un atto amministrativo prova a cancellare nei fatti migliaia di famiglie arcobaleno - scrive su Twitter Arturo Scotto, dirigente nazionale di LeU -. Non passerà. Anni di conquiste sociali e civili non saranno spazzate via dalla propaganda di un troglodita che temporaneamente occupa il Viminale».

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