«PRIMA I DIRITTI DEGLI ITALIANI»

Manovra, Salvini: piaccia o meno all’Ue, smontiamo la riforma Fornero

Pensioni, Corte dei conti: non ci sono spazi per correzioni alla Fornero

2' di lettura

Con la legge di bilancio «faremo di tutto per rispettare i vincoli europei, ma prima vengono i diritti degli italiani: il diritto al lavoro, alla pensione, alla salute». Lo ha sottolineato Matteo Salvini, vicepremier e ministro degli Interni, parlando nella piazza di Lesina, in Puglia.

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«Piaccia o no all’Ue, smontiamo la Fornero»
Sul fronte dei conti pubblici, Salvini ha lanciato un messaggio a Bruxelles. «Ci impegneremo tantissimo anche sul piano economico, per fare anche lì la rivoluzione che abbiamo già messo in atto sull’immigrazione. Me lo ricordo cosa ci siamo impegnati a fare, piaccia all’Europa o no», a partire dallo «smontare la Fornero», «ridurre le tasse e ridurre la burocrazia, togliere dalle scatole spesometri, redditometri studi di settore». «Ci stiamo lavorando - ha aggiunto - così come stiamo lavorando per la pace fiscale: non sarà facile, avremo parecchi avversari».

Il vicepremier assicura: alle periferie arriveranno anche più soldi
Alla richiesa di commentare la protesta dei comuni per lo stop per due anni dei fondi per finanziare progetti di riqualificazione delle periferie, previsto in un emendamento del decreto Milleproroghe approvato al Senato con il parere favorevole del Governo , il leader della Lega ha assicurato che «alle periferie arriveranno anche più soldi».

Fi scelga tra Lega del futuro e Renzi passato
Il leader della Lega ha parlato anche di centrodestra. Con la scelta del Carroccio di correre da solo in Abruzzo, il centrodestra è finito? «A livello locale governiamo bene tanti comuni col centrodestra - ha risposto, in un’intervista a RaiNews24 -. Non abbiamo cambiato idea nelle ultime settimane: è qualcun altro che vota sempre più spesso con Renzi e col Pd. Ho poco tempo per fare polemica: sarà agli altri scegliere tra la Lega del futuro e Renzi del passato».

Sui vaccini: meglio educare che multare e obbligare
Un passaggio dell’intervista è stato sui vaccini. «Il diritto alla scuola, all’educazione è fondamentale - ha spiegato il ministro -. Da genitore preferisco educare, spiegare, convincere piuttosto che multare e obbligare: così funziona in tanti Paesi del mondo e dovrebbe funzionare anche in Italia».

Nomadi: «la capotreno di Trenord andrebbe premiata»
Parlando dell’annuncio della capotreno di Trenord che invitava i nomadi a scendere dal treno, il responsabile del Viminale ha detto: «La capotreno andrebbe premiata perchè ha difeso il diritto a viaggiar sicuri. Io i treni pendolari li ho presi i fenomeni della sinistra no. Magari la capotreno una parola fuori posto l’ha detta - ha aggiunto - ma il concetto era quello, viaggiare sicuri».

A settembre Scuole sicure contro pusher
In tema di scuola, infine, il ministro ha annunciato che «a settembre con una ventina di sindaci partirà Scuole sicure: daremo soldi per andare a beccare gli spacciatori fuori dalle scuole medie e dagli istituti. Poi c’è il problema della giustizia certo: ne arresti 500 e poi te li ritrovi fuori e su questo stiamo lavorando».

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