la visita in cina

Tria: spread non rispecchia solidità Italia

di Andrea Gagliardi

Italia-Cina, obiettivo investimenti diretti: da Alitalia ai porti

2' di lettura

«Lo spread attuale non risponde ai fondamentali e alla solidità dell’Italia. Ricordo che l’Italia ha un surplus primario da vent’anni. Ritengo che l’andamento sia anche dovuto ad una fase di incertezza tipica del periodo estivo. Ma nelle sue linee generali è già stato definito il rispetto delle regole di finanza pubblica». Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, parlando con i giornalisti durante la sua missione in Cina, aggiungendo che l’andamento dello spread tra BTp e Bund decennali «si restringerà quando il governo chiarirà i suoi propositi per la Legge di Bilancio».

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Già ieri sera Tria aveva lanciato un messaggio rassicurante alla cena in ambasciata, assicurando che lo spread tornerà a scendere con l'arrivo dei prossimi dati. E che il debito pubblico italiano è «sostenibile» e non c'è bisogno di dire ai cinesi cosa devono fare, perché loro sanno bene «dove investire».

Tetto 3% criticato ma non sarà superato
Tria ha poi oggi ribadito che non è intenzione del governo superare il tetto del 3% del rapporto deficit/Pil, dopo che oggi in un'intervista il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha evocato la possibilità di sforarlo nel 2019 per finanziare il reddito di cittadanza. Il governo «continuerà a ridurre il rapporto debito/Pil» mentre il tetto del 3% del deficit/Pil «è stato criticato, ma è molto diverso dal dire che lo supereremo» ha assicurato il ministro dell'Economia. E ha aggiunto: nel confronto con l’Ue «non vedo grandi conflitti di mia competenza».

La prima giornata di incontri
Il bilancio della prima giornata di incontri a Pechino è «molto positivo» perché «abbiamo trovato ampia disponibilità al rafforzamento dei rapporti bilaterali,
economici e finanziari con l'Italia» in una missione rivolta «a questo fine» ha dichiarato ancora il ministro dell'Economia Giovanni Tria, che ha incontrato l’omologo Liu Kun, il governatore della Pboc Yi Gang
e l’ad e presidente del consiglio di amministrazione di Bank of China, Liu Lian Ge
.

Il ministro Tria è arrivato ieri pomeriggio a Pechino, tappa iniziale della sua missione in Cina e della prima fuori dall'Ue, che toccherà anche Shanghai. Tria, con una delegazione di sei persone, tra cui il vice direttore della Banca d'Italia Fabio Panetta, è accompagnato anche da una rappresentanza di società di primo piano, tra cui sono segnalati Cassa Depositi e Prestiti (col neo ad Fabrizio Palermo), Snam e Fincantieri.

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