James Gunn Licenziato/ Disney silura il regista per colpa dei tweet: la petizione online e la sua replica

- Annalisa Dorigo

Il regista James Gunn è stato licenziato dalla Disney e non dirigerà il terzo volume dei Guardiani della Galassia. Le cause di questa decisione e le dichiarazioni ufficiali.

images_01_guardiani_della_galassia_disney I guardiani della galassia, film prima serata

Da poche ore è stata lanciata anche una petizione per convincere la Disney a riassumere James Gunn. L’annuncio online ha già raccolto numerosissime firme, superando le 39mila. Ecco parte del suo testo: “Se la Marvel potesse tornare sui suoi passi e riassumere Gunn sarebbe fantastico, ma se tutto ciò che possiamo fare è avere la prova, attraverso le vostre firme, che la Disney ha fatto un errore sarebbe comunque una vittoria”. Una idea molto ingenua che sta comunque suscitando il giusto interesse. Il regista dopo il suo licenziamento ha immediatamente replicato: “Le mie parole di quasi un decennio fa, all’epoca, erano un tentativo completamente fallito di essere provocatorio. Ho rimpianto per molto tempo di averle scritte, non solo perché erano stupide, per niente divertenti, profondamente insensibili, e certamente per nulla provocatoria come avevo sperato, ma anche perché non riflettono la persona che sono oggi o che ero all’epoca”. Ci sarà un ripensamento? (Aggiornamento di Valentina Gambino)

IL LICENZIAMENTO E’ UFFICIALE

È ormai ufficiale il licenziamento di James Gunn da parte di Disney causato da alcuni suoi vecchi tweet offensivi e provocatori riapparsi in rete porpiro negli ultimi tempi. Non tutti, però si sono schierati contro Gunn. L’attore che interpreta Drax nel MCU ha infatti scritto e condiviso un tweet in cui si schiera palesemente dalla parte di Gunn, come riporta Movieplayer.it, dichiarando: “Ho molte cose da dire al riguardo, ma per ora tutto quello che dirò è questo… James Gunn è una delle persone più amabili, premurose e di indole buona che abbia mai conosciuto. È gentile e tiene molto alle persone e agli animali. Ha fatto degli errori. Tutti noi li abbiamo fatti. NON sono d’accordo con quello che gli sta capitando”. Nessuno schieramento, per il momento, da parte degli altri membri del cast dei film di Guardiani della Galassia. (Aggiornamento di Anna Montesano)

UNA “COSPIRAZIONE” CONTRO GUNN?

Il dado è tratto, galeotti furono i social… e chi più ne ha più ne metta. Potremo usare luoghi comuni e famosi detti all’infinito per parlare di quello che è successo nelle ultime ore ma niente cambierebbe il fatto che James Gunn è stato licenziato dalla Disney. La causa? Ancora una volta il perbenisimo americano, secondo alcuni, per altri invece il fatto che anche i vip non sanno usare i social e amano mettere in piazza opere o parole come se nessuno potesse leggerle o se le stessero convidendo con pochi intimi. Proprio una serie di tweet ritenuti molesti hanno messo ko il regista che ha perso il posto dietro la macchina da presa di Guardini della Galassia 3 dopo il successo dei primi due capitoli. A quanto pare, come fu per la Barr qualche settimana fa, al centro di tutto ci sono una serie di tweet in cui il regista, accanito oppositore di Trump, scherza su temi scottanti, delicati e poco Family friendly per intenderci (come la pedofilia) e questo cozza con il mondo del cinema e della tv in generale, soprattutto in questo momento, e con la Disney. Secondo i bene informati sembra che il marciume, così è stato definito, sia stato portato a galla da alcuni esponenti politici che hanno passato le ultime settimane a trovare qualcosa contro di lui fino a queste infelici frasi. (Hedda Hopper)

JAMES GUNN LICENZIATO PER “GIUSTA CAUSA”

La Disney e i Marvel Studios hanno licenziato il regista James Gunn che, dopo avere diretto i primi due capitolo dei ‘Guardiani della Galassia’ non proseguirà la sua collaborazione per il terzo volume. Gunn aveva già concluso la sceneggiatura e tutto era già pronto per la pre-produzione del nuovo kolossal Marvel, le cui riprese erano già fissate per inizio 2019. Ma a questo punto ogni cosa potrebbe essere rivista, con un quasi inevitabile spostamento della data di inizio. La causa di questa clamorosa decisione da parte della Disney sarebbe da attribuire ad alcuni tweet scritti dal regista qualche tempo fa e recentemente riproposti dall’attivista pro-Trump Jack Posobiec. Tali parole non sono risultate gradite, tanto che il CEO dei Walt Disney Studios, Alan Horn, ha diramato la seguente nota ufficiale: “I comportamenti offensivi e le dichiarazioni che sono state scoperte sul profilo Twitter di James Gunn sono indifendibili e non rispecchiano i valori del nostro studio, per questo abbiamo deciso di chiudere i nostri rapporti professionali con lui”.

LE DICHIARAZIONI DI JAMES GUNN

In seguito alla notizia del suo licenziamento dai ‘Guardiani della Galassia Vol. 3’, un portavoce di James Gunn ha resa nota la seguente dichiarazione ufficiale: “Tante persone che hanno seguito la mia carriera sanno che quando ho iniziato ero un provocatore, facevo film e battute che erano oltraggiose, che infrangevano i tabù. Come ho detto pubblicamente molte volte, la mia personalità successivamente è cambiata, e con lei anche il mio lavoro e il mio senso dell’umorismo (…) Anche se sono passati anni, mi assumo la responsabilità del modo in cui mi sono comportato all’epoca. Tutto ciò che posso fare ora, oltre a pentirmi con sincerità, e essere la persona migliore che posso: accettare, capire, perseguire l’uguaglianza, e riflettere molto di più sulle dichiarazioni pubbliche che faccio e sugli obblighi che ho nei confronti delle discussioni pubbliche. A chiunque lavori nella mia industria e fuori offro le mie scuse più profonde”. I dubbi riguardanti le vere motivazioni di questa scelta però non mancano e il sospetto che, dietro al licenziamento ci sia dell’altro, rimbalzano tra gli appassionati del genere soprattutto in vista dell’assemblea degli azionisti per l’acquisizione della Fox.





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