Ilaria Cucchi, Festival di Venezia/ Video, sì all’incontro con Salvini: “ho rivissuto sei giorni…”

- Rossella Pastore

Botta e risposta tra il vicepremier Salvini e Ilaria, sorella di Stefano Cucchi. Il film Sulla mia pelle, presentato ieri a Venezia, è l'occasione giusta per chiarire.

ilaria_cucchi_2018 Ilaria Cucchi, sorella di Stefano

Ilaria Cucchi dice sì all’incontro con il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini anche se si augura che prima, il leader della Lega, guardi il film “Sulla mia pelle” dedicato alla vita del fratello Stefano. Ai microfoni do Ominibus, la trasmissione di La7, Ilaria Cucchi ha parlato anche dell’emozione vissuta nel vedere sul grande schermo i sei giorni che, nove anni fa, portarono alla morte Stefano Cucchi. “Il pensiero che ho avuto guardando questa scena del film è che i miei genitori è la prima volta che lo vedono, non hanno avuto la possibilità e il coraggio di guardarlo. Il mio pensiero è andato a loro e Alessandro Borghi assomiglia così tanto a mio fratello da far venire i brividi. E’ stata un’emozione incredibile, è stato rivivere i sei giorni di nove anni fa così lontani, ma così attuali. E’ stato immedesimarmi nella sofferenza che ha provato mio fratello, da solo, mentre si stava spegnendo probabilmente pensando che noi l’avessimo abbandonato” – spiega Ilaria Cucchi. “Questo film è potente, racconta la nostra sofferenza, il nostro dolore, la tragica morte di mio fratello” – aggiunge ancora Ilaria che poi conclude così – “chiunque lo guarderà saprà perfettamente cosa ha dovuto subire mio fratello, Stefano Cucchi”. Cliccate qui per vedere il video (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

ILARIA CUCCHI DICE SI’ ALL’INCONTRO CON MATTEO SALVINI

Ilaria Cucchi, fratello di Stefano, dopo la proiezione del film “Sulla mia pelle” e la risposta di Matteo Salvini che si è detto pronto ad incontrarla, risponde positivamente al Ministro dell’Interno. La sorella di Stefano Cucchi che, in questi anni, ha sempre combattuto per la verità, in un video annuncia di essere pronta ad incontrare Salvini al quale, però, rivolge anche l’invito di guardare il film prima dell’incontro. “Quelli che criticano sono coloro che non hanno visto il film quindi li invito a guardarlo. Rispetto alla risposta che ho ricevuto dal Ministro Salvini, dico che lo incontrerò volentieri però invito anche lui a vedere prima il film perché questo film deve far riflettere tutti e lui per primo” – spiega Ilaria Cucchi che poi parla del fratello – “Stefano rappresenta un essere umano a cui, in quei sei giorni, sono stati violati e negati tutti i diritti. Siamo in un momento complicatissimo e pericolosissimo per il Nostro Paese in cui si sta facendo passare il concetto che il nostro benessere è legato alla violazione dei diritti altrui. Ecco perché questo film è così importante e così attuale”. Ilaria Cucchi, poi, conclude così: “Andrò volentieri ad incontrare il Ministro Salvini assieme a Fabio che è la mia famiglia”. Cliccate qui per vedere il video (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

LO SCONTRO CON MATTEO SALVINI GIA’ NEL 2016

Matteo Salvini è stato tirato in ballo da Ilaria Cucchi, in occasione della proiezione del film ‘Sulla mia pelle’, diretto da Alessio Cremonini e interpretato da Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. La pellicola, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia e accolta con sette minuti di applausi dal pubblico presente in sala, ricostruisce la tragica vicenda del fratello Stefano, morto per le percosse ricevute dopo il suo arresto. Il botta e risposta tra il Ministro dell’Interno e Ilaria Cucchi, che ha trovato ampio spazio soprattutto nei social network, è conseguenza di una polemica già nata nel 2016, quando la donna aveva deciso di pubblicare le foto del presunto uccisore del fratello. In tale circostanza, il leader della Lega aveva reagito con durezza, dichiarando: “In Italia c’è un’aula intitolata a Carlo Giuliani, uno che è morto mentre attaccava con un estintore una camionetta delle forze dell’ordine. Ci sarà un 1% di quelli che portano la divisa che sbagliano e devono pagare. Anzi devono pagare doppio. Ma io sto sempre con polizia e carabinieri. La sorella di Cucchi si dovrebbe vergognare per quanto mi riguarda”. Salvini aveva anche aggiunto: “Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. È un post che fa schifo”. [Agg. di Dorigo Annalisa]

LA SFIDA A MATTEO SALVINI

Ilaria Cucchi ha conquistato la scena alla Mostra del Cinema di Venezia 2018 con la “dedica” a Matteo Salvini pubblicata su Facebook dopo la proiezione del film dedicato al fratello Stefano “Sulla mia pelle”. Quelle di Ilaria Cucchi sono le parole di una sorella il cui cuore è stato spezzato dalla morte del fratello. Una scomparsa che non sarà mai accettata da Ilaria Cucchi che continua a cercare la verità e che è pronta a sfidare il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini che si è detto pronto ad incontrarla per accogliere il punto di vista della famiglia di Stefano Cucchi che continua a cercare risposte. La dedica di Matteo Salvini si conclude poi così: “Stefano tu sei un atto d’accusa vivente, sì, vivente, contro quel modo di pensare ignorante e violento. Tu che di violenza sei morto. Ti abbraccio forte forte. Come hanno abbracciato me”, scrive Ilaria (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

LA DEDICA DI ILARIA AL FRATELLO STEFANO CUCCHI

Con un lungo post pubblicato su Facebook, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha espresso tutta la sua commozione per l’attenzione che è stata dedicata al caso del fratello durante e dopo la proiezione del film “sulla mia pelle” alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia. Sette minuti di applausi hanno accompagnato i titoli di cosa del film che ripercorre la vita di Stefano. Come ha spiegato Alessandro Borghi che, per interpretare Stefano ha dovuto perdere 18 kg, nel film, nulla è fiction. Tutto ciò che viene raccontato è documentato da testimonianze e prove reali. Ilaria Cucchi che, in questi anni ha sempre combattuto per il fratello Stefano, ha così ringraziato tutte le persone che hanno combattuto e continuano a farlo con lei. “Sono profondamente commossa. Provata. Guardo il cielo sperando di poter incontrare il tuo sguardo. Non vedo nulla. Solo le luci accese della sala Darsena dove è appena terminato il film sulla tua morte. Sento gli applausi della gente. Prendo l’abbraccio di Alessandro e Jasmine e poi anche quello di Max. Le 1500 persone che stipano il cinema si stringono tutte intorno, quasi tutte in lacrime. Questa è la gente intorno a noi”, scrive Ilaria (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

SALVINI RISPONDE AD ILARIA CUCCHI

“Vedrò volentieri il film su Stefano Cucchi e incontrerò, se è loro desiderio, la famiglia al ministero per ascoltare le loro ragioni e spiegare cosa farò da ministro”. Così Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, in diretta su Facebook. Salvini è attualmente a Venezia per la sottoscrizione del protocollo di legalità per la Pedemontana veneta. Nel frattempo, nella Serenissima, è in corso la 75esima Mostra internazionale del Cinema. Ed è proprio al Festival che è stato presentato Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini sul caso Cucchi. È Ilaria, sorella di Stefano, a fare un invito ufficiale al ministro: “Chiedo a lui un incontro pubblico che non accetterà mai, perché in campagna elettorale ha affermato che gli faccio schifo. Dopo aver visto il film e rivissuto quello che Stefano ha subito, non posso dimenticare quando Salvini ha detto che una eventuale legge sulla tortura avrebbe legato le mani alle forze dell’ordine e che in caso di fermo qualche sberla ci sta e se qualcuno si fa male pazienza. Una frase del genere detta dal ministro degli Interni è inaccettabile”.

ACCUSE E SMENTITE

La risposta, come da tradizione, è arrivata sui social: “Difenderò in modo pieno e in totale sicurezza le forze dell’ordine: i pochissimi che sbagliano vanno puniti anche più degli altri, però difendo il lavoro, la sicurezza e la vita delle forze dell’ordine che devono essere aiutate e non ostacolate nello svolgimento del loro mestiere”, conclude. Polverone anche attorno ai finanziamenti, che il partito leghista ha già messo in discussione. A Radio Cusano Campus, Ilaria precisa: “Da questo film non ho nessun ritorno economico e ne vado fiera. Tutti coloro che affermeranno il contrario saranno costretti a dimostrarlo in un’aula di tribunale”.







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