Viganò e le accuse a Papa Francesco/ Gänswein: “Nessuna conferma da Benedetto XVI, è solo fake news”

- Paolo Vites

L'assistente personale del papa emerito scende in campo smentendo che Ratzinger abbia letto il rapporto Viganò, che ha comunque definito solo fake news

papa_benedetto_xvi_ratzinger_chiesa_lapresse_2017 Papa Benedetto XVI (LaPresse)

In merito al controverso dossier reso pubblico da monsignor Viganò, che tira in ballo anche il papa emerito, monsignor Gänswein, da sempre assistente personale di Ratzinger, in una intervista concessa al giornale tedesco Die Tagepost, spiega che Benedetto XVI ha definito tale documento “solo fake news”. Inoltre, dice ancora, Ratzinger non ha alcuna intenzione di rilasciare commenti sul documento stesso. Reso pubblico lo scorso 25 agosto, nel documento dell’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti l’arcivescovo Carlo Maria Viganò chiede le dimissioni dell’attuale pontefice Francesco e di numerosi vescovi e cardinali, accusandoli di aver coperto gli abusi sessuali dell’ex cardinale americano Theodore McCarrick.

VIGANÒ E LE ACCUSE AL PAPA: PARLA GÄNSWEIN

Sempre secondo Viganò, Benedetto aveva imposto all’alto prelato sanzioni simili a quelle che adesso ha imposto Bergoglio e che aveva avvertito Bergoglio di queste sanzioni già nel 2013. Il corrispondente del sito National Catholic Register, Edward Pentin, conferma che le accuse contro McCarrick erano sicuramente note a Benedetto e che il papa emerito aveva dato istruzioni al Cardinal Bertone di imporre misure restrittive ma che non ricorda di quale tipo specifico. Penti, intervistato dal New York Times aggiunge che quanto detto da Gänswein sul fatto che Ratzinger abbia letto l’intera testimonianza di Viganò è del tutto falsa.







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