“DI BATTISTA FASCISTA”, CAMPAGNA CONTRO EX M5S/ Lui attacca il Pd:”Così morite, scomparite”

- Carmine Massimo Balsamo

Di Battista in America Latina: "È un fascista". Ultime notizie, campagna social contro l'esponente del Movimento 5 Stelle: "Razzista contro migranti".

alessandro_dibattista_m5s_protesta_comizio_lapresse_2017 Di Battista contro Mattarella: indagato il padre (Foto: LaPresse)

Alessandro Di Battista non nasconde di essere stato toccato a livello personale dalla campagna avviata in Sudamerica che lo ha bollato come “fascista” ma allo stesso tempo nell’annunciare il rientro in Italia ormai prossimo l’ex deputato M5s non perde il gusto di attaccare il suo bersaglio preferito: il Pd. “Dibba” descrive un partito ormai “espressione dell’elite” e rivendica:”Sì, non sono dei vostri perché sono passato dal dire al fare e non vi vota più nessuno. La sinistra è diventata un’elite e infatti viene votata ai Parioli. Capite il dramma? Io credo che la sinistra, per quel che resta stia proprio morendo di arroganza. E’ come se non interessasse quello che scrivo, quello che ho fatto, quelle che sono le mie idee. Interessa dire guardate che costui non è uno di sinistra, non è dei nostri. Ma cosi’ morite, scomparite, lo dico anche con dispiacere perché dovrebbe esistere un’opposizione. Così morite, di arroganza e di elitarismo”. Un attacco frontale quello di Di Battista, che torna sulla campagna contro di lui:”Questi rimasugli, queste frattaglie di sinistra provano a proteggere un orticello sempre più morente. Restate in quattro gatti. Potete fare qualche numero su internet grazie a me, ma le vostre battaglie politiche perdono di efficacia”. (agg. di Dario D’Angelo)

DI BATTISTA, “MAI DETTO DI ESSERE DI SINISTRA”

“Tornerò presto. Ho voglia di tornare e di dare una mano”: così Alessandro Di Battista dal Guatemala annuncia la sua volontà di riprendere a fare politica in Italia. L’ex parlamentare M5s, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha parlato anche della campagna organizzata in Sudamerica da alcune frange di sinistra che lo hanno accusato in realtà di essere un fascista:”Qualche giorno fa dall’Italia dei gruppi di estrema di sinistra, delle persone, hanno iniziato una campagna contro di me definendomi fascista e contattando delle organizzazioni latino americane dicendogli: attenzione che c’è questa persona che si spaccia di sinistra ma in realtà è un pericoloso squadrista”. Di Battista ha precisato:”Io non mi spaccio minimamente come uno di sinistra, ho sempre votato a sinistra prima del M5s ma sono categorie fine settecentesche”, ha aggiunto. “Oggi la battaglia del futuro non e tra destra e sinistra ma tra chi vuole riprendersi fette di sovranità e tra chi ci vuole sudditi delle banche, della Bce, del Fmi”. Di Battista ha aggiunto:”A me questa campagna mi ha fatto male perché mi sono fatto il mazzo tanti anni qui, ho rinunciato a una barca di soldi. Chiedete a loro se lo fanno? No, però arrostiscono salamelle alla festa dell’Unità. Io però vado avanti, ma mi è dispiaciuto perché certi messaggi denigratori sulla mia persona sono arrivati pure a persone care. Devo dire che hanno fatto una campagna ben strutturata”. (agg. di Dario D’Angelo)

DI BATTISTA, LA CAMPAGNA LANCIATA IN MESSICO E’ UN FLOP?

Non sembra aver riscontrato grande successo la campagna lanciata in Messico da alcuni italiani, che considerano l’esponente del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, persona poco gradita ai messicani e in generale al centro America. Stando a quanto sottolinea Giornalettismo «La maggior parte di condivisioni, infatti, arrivano dall’Italia o da cittadini italiani che vivono tra Centro e Sud America. Non cittadini del Messico e non da altri paesi dell’America Latina». L’autore di tale battaglia mediatica contro il grillino è Perez Gallo, che è stato contattato in queste ore da Vice per avere maggiori informazioni in merito a questa campagna anti Di Battista: «Non è stata fatta come operazione mediatica – afferma il promotore di questa iniziativa – ma per contattare le comunità centroamericane. Molti passaggi sono stati fatti informalmente, il che spiega perché mediaticamente la cosa si è diffusa solo in Italia: è in Italia che interessa la polemica su Di Battista, a noi interessava che le organizzazioni e le comunità hermanas del centroamerica fossero avvertite su quali personaggi si spacciavano per cooperanti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

INIZIATIVA FA IL GIRO DEL WEB

Sta facendo il giro del web il caso con protagonista Alessandro Di Battista e il suo viaggio in America Latina. Anche Bufale.net, sito specializzato nello smascherare fake news, ha evidenziato che non si tratta di una notizia falsa e i riscontri sono visibili sui social network. L’esponente del Movimento 5 Stelle è finito nel mirino dei sudamericani con l’accusa di essere fascista per le posizioni assunte dal suo partito al governo sulla politica migratoria. E nelle ultime ore si è scatenata l’ironia sul web, vi proponiamo alcuni tweet sarcastici qui di seguito: “Cioè Di Battista in Messico finge di essere un cooperante di sinistra? In linea con il #M5s che alle elezioni ha finto di essere un partito più a sinistra del #Pd. #dibattistafueraya”, “In America Latina ci hanno messo poco a capirlo, in Italia c’è ancora chi crede che lui è Fico siano la sinistra di un movimento di destra”, “Di Battista persona poco gradita in America Latina, costretto al rimpatrio via mare.. #salvini gli aprirà i porti?”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

DI BATTISTA PERSONA NON GRADITA IN AMERICA LATINA

Alessandro Di Battista in America Latina: “È un fascista”, non se la passa bene l’esponente di spicco del Movimento 5 Stelle. Dopo aver dato l’addio al Parlamento, decidendo di non candidarsi alle passate elezioni politiche del 4 marzo 2018, Di Battista è partito insieme alla figlia in viaggio per il mondo per la sua attività di reporter ma, come evidenziato da Repubblica, il suo programma potrebbe subire qualche modifica: in America Latina ‘Dibba’ è una “persona non gradita”. Sui social network è partita una campagna contro il pentastellato, tanto da fare diventare virale nel giro di poche ore l’hashtag #dibattistafueraya, ovvero Di Battista via adesso. Il tam tam mediatico è iniziato in Messico e sta rapidamente facendo il giro degli stati sudamericani. Circola inoltre una foto segnaletica dell’ex parlamentare, con un messaggio di allarme che lo accompagna.

“DI BATTISTA E’ UN FASCISTA”

“Attenzione a questo signore, Alessandro Di Battista, sta viaggiando per il Centroamerica facendo reportage e foto sui processi di resistenza, si presenta come un cooperante di sinistra, ma in realtà è il leader del M5S, partito italiano che sta al governo, che sostiene posizioni fasciste e razziste contro migranti africani, asiatici e latinoamericani”, quanto si legge sul messaggio diffuso sul web. Nel mirino del popolo sudamericano la strada intrapresa sul tema immigrazione, con i porti chiusi e i respingimenti che sembrano aver fatto clamore. Ma non solo: in Messico non ha fatto particolarmente piacere, vista la situazione della politica italiana, la visita di Di Battista al caracol di Oventik, comunità zapatista di San Cristobal (Chiapas). Insomma, non è partita nel migliore dei modi l’avventura del ruspante esponente M5s in America Latina…





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