Governo, vertice Conte-Salvini-Di Maio/ M5s, “niente manuale Cencelli”: nomine viceministri e sottosegretari

- Niccolò Magnani

Governo, vertice fra Conte, Di Maio e Salvini: ultime notizie su nomine sottosegretari e viceministri, leader M5s "non useremo Manuale Cencelli". Strappo sui parametri Ue 

Conte_DiMaio_Salvini_Lapresse Di Maio, Conte e Salvini (LaPresse)

Alle ore 18 a Palazzo Chigi andrà in scena un nuovo vertice a tre col Premier Giuseppe Conte, presenti ovviamente Matteo Salvini e Luigi Di Maio: lo ha annunciato lo stesso capo politico del M5s che prosegue nella linea a “triumvirato” per seguire a stretto giro in primissimi provvedimenti del nuovo esecutivo. L’ordine del giorno ufficiale prevede l’accelerazione decisiva per la definizione delle prossime nomine: prima viceministri poi sottosegretari che servono per completare appiano la squadra di Governo Lega-M5s. Nell’intervista con Lucia Annunziata a In Mezz’ora, Di Maio conferma «Oggi si riunisce il vertice di coalizione con il premier per individuare quelle che saranno le figure da approvare successivamente in consiglio dei ministri, ma non ci sarà nessun accordo stile ‘Manuale Cencelli’ sulle deleghe, cercheremo di individuare le persone con le sensibilità più adeguate per i servizi e editoria». Non si discuterà però di commissioni parlamentari, ha spiegato ancora Di Maio, visto che il Governo non vuole interferire con i lavori strettamente parlamentari di Camera e Senato. La Annunziata ha poi chiesto al Ministro del Lavoro cosa intende fare il Governo Conte sul “nodo” Rai e sulle altre nomine “calde”, con la replica immediata «Il Copasir è espressamente dato alla opposizione. Deciderà il Parlamento quali saranno i soggetti che ambiscono e a chi va. Per la vigilanza Rai c’è la prassi di affidarne la presidenza alla opposizione; Ma la libertà del Parlamento la dobbiamo dimostrare qui». Sul tavolo oggi anche l’organigramma di Palazzo Chigi e i nodi delle deleghe alle telecomunicazioni, all’editoria e appunto ai servizi segreti.

DI MAIO RILANCIA, “NO ATTUALI PARAMETRI EUROPEI”

Mentre Salvini è impegnato sul difficile e delicato fronte dell’immigrazione – è di pochi minuti fa la decisione con invio di una lettera al Governo Malta di non far entrare nel nostro Paese la nave Aquarius zeppa di migranti – il vicepremier M5s illustra in tv cosa intendono fare Lega e grillini per seguire al meglio il Contratto di Governo tanto discusso dalle opposizioni. «Un contratto di Governo in cui due forze politiche che parlano di diritti sociali. Abbiamo avuto il mandato di recuperare quei diritti sociali che negli ultimi anni la sinistra ha distrutto per i lavoratori, mentre Forza Italia li ha distrutti per gli imprenditori». Tutte le forze che si porranno all’opposizione – ha aggiunto ancora Di Maio – «saranno all’opposizione. Certo è che i partiti di destra ci definivano di sinistra, quelli di sinistra di destra. Ma questo perché da noi confluiscono istanze di destra e di sinistra che sono state dimenticate da chi ci ha preceduto». Importante il giudizio, forte, espresso ancora una volta in aperta sfida a Bruxelles da parte del neo-nato Governo Conte: secondo Di Maio infatti, «Il ministro Tria ha rappresentato quale sia la linea economica di questo Governo: il nostro obiettivo è quello di andare ai tavoli europei per ottenere dei margini per fare investimenti e riforme in Italia. Noi andremo a quei tavoli come Paese fondatore. Il punto fondamentale è che a noi non stanno bene i parametri attualmente in vigore e abbiamo messo su una squadra per andare a contrattarli», ha spiegato ancora il Ministro del Mise ai microfoni di Rai3.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie