Michele Emiliano: “Pd, Renziani vogliono farmi fuori”/ Centrosinistra: “Ci vuole ben altro di un Calenda”

- Carmine Massimo Balsamo

Michele Emiliano: "Pd, Renziani vogliono farmi fuori", il presidente della Regione Puglia all'attacco nei confronti dell'ex segretario e di Carlo Calenda

sondaggi politici Michele Emiliano, presidente della Puglia (LaPresse)

Michele Emiliano: “Pd, Renziani vogliono farmi fuori”. Acque agitate in casa dem, con il presidente della Regione Puglia che ha attaccato Matteo Renzi e i suoi fedelissimi in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Fatto Quotidiano. Emiliano ha parlato del possibile nuovo corso del Partito Democratico, in opposizione all’attuale linea guida: “Orlando, come molti del Pd in questo momento, sta cercando una strada. Mi auguro di poter collaborare con lui e con altri per cercare di trovare questa strada per restituire al Partito Democratico il suo ruolo, che è quello non di favorire banchieri e lobbisti, ma quello di essere dalla parte del popolo. Non bisogna avere paura di stare dalla parte del popolo: la parola populista viene alle volte presa come contrario di soggetto snob. Noi non possiamo essere un partito di snobbisti elitari, dobbiamo essere un partito che sta dalla parte delle periferie, dalla parte di chi ha bisogno dello stato di diritto. Dobbiamo essere il partito della mobilità sociale. Tutto questo, nella nuova formulazione del Pd, è scomparso”.

EMILIANO: “VOGLIONO FARMI FUORI”

Continua Michele Emiliano, parlando anche delle polemiche scaturite dalla sua foto con esposta la maglia di Gioventù Nazionale: “Sono andato a decine e decine di feste, anche di Alleanza Nazionale, Forza Italia e altre, perché sono presidente della Regione Puglia. E’ evidente che l’area renziana del Pd sta cercando ogni pretesto per darmi fastidio”. E sottolinea il presidente della Regione Puglia: “Organizzano petizioni per la mia espulsione dal Pd, sanno che io non mollerò mai, sanno che sono il loro principale nemico: lo ha detto Renzi in televisione e ha perfettamente ragione, sono il suo principale avversario nel partito. Tutti gli altri purtroppo con Renzi ci hanno convissuto, adesso ne hanno scoperto la reale natura. Mi auguro che questa avversione dei renziani nei miei confronti non travalichi la civiltà dei rapporti. Soprattutto che i renziani non si saldino con questo neo entrato, questo ex ministro Calenda, che è nel partito da pochi mesi e già mi vuole buttare fuori.Io l’ho fondato il Pd e ci vuole ben altro di un Calenda per buttarmi fuori”.





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