Condividi su facebook
Condividi su twitter

In occasione del nono anniversario della prematura scomparsa del mio amico Stefano, con una nota di rammarico, dopo tanti anni, mi sembra giusto ricordarlo.
Stefano era una persona buona d’animo, cordiale e disponibile verso il prossimo, sempre sorridente e oltre alla fede calcistica per il Perugia aveva una passione forte per la politica che coltivò sin da poco più che adolescente.
Negli anni novanta divenne segretario della sezione comunale del PCI a Todi e nel contempo iniziò con soddisfazione il lavoro di amministratore di condomini, che svolse in forma societaria (Svedim) tanto da amministrare tra Todi e Perugia, ove si era trasferito con la sua famiglia, circa una quarantina di condomini.
La sua esperienza politica fu piuttosto travagliata. Ricordo quanto e come fu osteggiata la sua segreteria dal “fuoco amico” di alcuni suoi compagni/e di partito che si giustificavano adducendo il superiore primato della politica rispetto ai rapporti personali.
Allora, non capii, il perché di tanto accanimento nei suoi confronti.
Stefano non era certo incline ad accettare i diktat di coloro che all’epoca gestivano il partito in modo intimo e condominiale escludendo chi non era a loro gradito.
Erano quelli/e che si riempivano la bocca con il primato della politica anteposto ad “ogni altra cosa” per poi invece finire ad accettare compromessi per trovare lavoro grazie al “primato della politica” secondo il proprio sentire e la propria convenienza.
Non serve far nomi.
Stefano, invece che aveva una passione vera e una visione ideale della politica concepita come servizio, non ha mai chiesto nulla per sé, ed è stato e rimane tuttora un raro esempio nel panorama politico locale.
Si è costruito un lavoro da solo in piena autonomia e con sacrificio, ben altra cosa dall’essere assunti/e alla Comunità Montana, all’ASL, alla Provincia e alla Regione per meriti politici !! Si sa la libertà ha un prezzo e forse per questo è stato politicamente sfiduciato e perfino “tradito” in tutti i sensi e con tutti i sensi !
Ecco, il mio rammarico per il silenzio che lo ha accompagnato in tutti questi anni in cui ho perso anche altri due cari amici, Ernesto Gioffrè e Pino Mazzoni, con i quali ho condiviso insieme a Stefano la mia breve esperienza politica della quale salvo soltanto il ricordo della loro amicizia.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter