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A Todi è nato un gruppo molto attivo e partecipato: domenica 24 marzo riceverà la visita della mamma del giovane prematuramente scomparso
carlo acutis

“Tutti nascono originali ma molti muoiono come fotocopie” questo è il messaggio ai giovanissimi ed ai meno giovani, questo era ciò che pensava e ciò che diceva il piccolo Carlo Acutis. Oggi Carlo fa sentire la sua presenza più che mai. In 15 anni ha testimoniato con intensità una vita autenticamente cristiana. Una vita contraddistinta dal suo grande amore per il Signore presente soprattutto nel sacramento dell’ Eucaristia.
Il 5, 6 e 7 aprile, il corpo del ragazzo, morto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante, è stato riesumato dal cimitero di Assisi dove è stato sepolto in questi anni per essere preparato in vista della traslazione. Venerdì 5 aprile alle ore 17 il corteo con la salma partirà dalla basilica inferiore di San Francesco per arrivare nella cattedrale di San Rufino dove ci sarà la messa solenne con i vescovi umbri presieduta dal presidente della Conferenza episcopale umbra, mons. Renato Boccardo.
Alle ore 21 ci sarà una veglia di preghiera a cura della Pastorale giovanile diocesana e regionale, presieduta da mons. Paolo Martinelli,vescovo ausiliare di Milano. Sabato 6 aprile, alle ore 17, il corteo dalla cattedrale di San Rufino giungerà al santuario della Spogliazione per la traslazione del corpo che avverrà subito dopo la santa messa celebrata da mons. Sorrentino. Domenica 7 aprile, alle ore 11, santa messa nel santuario della Spogliazione presieduta dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

A Todi è nato un gruppo che si ispira alla sua figura, una vita purtroppo breve ma intensa. Sono i ragazzi delle parrocchie tuderti che hanno fatto fatto la prima comunione e si preparano alla Cresima, dalla quinta elementare alla prima media. Non è il solito gruppo di catechismo ma qualcosa di molto più coinvolgente. Sull’esempio di Carlo che era un vulcano di idee e di un nuovo modo annunciare la bellezza del Vangelo. Prima di tutto chi si dedica ai ragazzi sono un gruppo di genitori che formano un’equipe di lavoro, per coinvolgere i ragazzi in questa bella avventura. Cercando di trasmettere agli altri genitori la testimonianza del giovane Carlo Acutis e l’importanza della spiritualità nella vita dei loro figli.
Inoltre si usano strumenti e mezzi della tecnologia per trasmettere il messaggio, filmati, musica … Soprattutto si cerca di creare un clima di amicizia e di gioia fondamentale per trasmettere la “bella notizia” del Vangelo.
L’incontro finisce con il gioco e la merenda che a turno i genitori offrono a tutti i presenti. Si fanno periodicamente delle cene con i genitori, delle uscite come quella a Roma il 28 dicembre scorso. Domenica 24 verrà a visitarci la mamma del giovane Carlo, ormai la famiglia si è stabilita ad Assisi, città che il ragazzo amava tanto. Mentre venerdì 5 aprile ci recheremo ad Assisi per partecipare alla traslazione di Carlo. Gli incontri si svolgono il sabato dalle ore 15 alle 16,30 nell’oratorio della parrocchia del SS. Crocifisso. Per tutti ma soprattutto per i ragazzi il venerabile Carlo Acutis è un vero modello da imitare, riguardo all’esistenza di questo ragazzo possiamo usare questo slogan: una vita che invita.

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