Grandissima partecipazione in Piazza del Popolo a Roma per la manifestazione salviniana. Tra gli 80mila e i 100mila i presenti. Il carattere politico dell’adunata della Lega è stato modificato dai fatti di Ancona. La kermesse è cominciata con un minuto di silenzio per le giovani vittime della strage della discoteca. Oltre 20mila le persone connesse per la diretta del “Capitano”.
Dalla Puglia sono partiti in tanti alla volta di Roma. Dirette social anche da parte del vice coordinatore regionale Joseph Splendido, in compagnia del gruppo foggiano più radicale, con Daniele Cusmai e il gruppo garganico.
Sono partiti venerdì i consiglieri comunali dialoganti Alfonso Fiore, Paolino La Torre e Antonio Vigiano. Con loro anche Sario Masi di Manifesto per Foggia e il presidente del consiglio comunale Luigi Miranda neo leghista felicissimo in piazza insieme al segretario regionale Andrea Caroppo.
Sul palco con Salvini e i Ministri cento sindaci da Lampedusa a Trento, tra cui anche Antonio Potenza primo cittadino di Apricena, tra i primi pugliesi ad entrare nel partito.
Salvini lancia la sfida per il partito della Nazione. Vuole unire nella Lega il Nord e il Sud del Paese. E ha ribadito il messaggio all’Europa e all’opposizione sulla tenuta del governo gialloverde sino a fine legislatura.
Poche le bandiere del leone di San Marco, vecchio ricordo dell’era padana, e molte quelle blu con i tricolori e cartelli dalla Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna. Gente che ha percorso centinaia di chilometri per essere al fianco della battaglia politica di Salvini.
“Se i poteri forti ci vogliono fermare vuol dire che stiamo facendo bene per sessanta milioni d’Italiani. Abbiamo un’idea di crescita per i prossimi cinquant’anni. L’Europa dei commissariamenti e dello spread fallirà. Noi vogliamo farla rinascere con il lavoro. Se marceremo, nei prossimi mesi, uniti e compatti, nessuno ci fermerà. Oggi vi chiedo il mandato per trattare in Europa. E vi faccio una promessa: il governo durerà tutta la legislatura. Io non mollo e non arretro se sarete al mio fianco”, il messaggio conclusivo del leader leghista”.
Sul fronte più locale, non fa passi indietro Andrea Caroppo, dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi e la decisione di Forza Italia. “Noi andiamo avanti con le primarie a Bari e Foggia”, dichiara a l’Immediato di ritorno in pullman.