COMIZIO FORZA NUOVA A PALERMO: SALE LA TENSIONE

Forza Nuova chiama a raccolta i suoi elettori con un comunicato di Fiore che li invita al proprio comizio di sabato a Palermo. Intanto, la preoccupazione cresce tra le forze dell’ordine dopo il pestaggio di Massimo Ursino responsabile di Forza Nuova, avvenuto nel capoluogo siciliano.

 

 

COMIZIO FORZA NUOVA A PALERMO: SALE LA TENSIONE –

Dopo il fermo di due militanti del centro sociale ‘anomalia’ accusati di tentato omicidio in concorso con ignoti per aver massacrato Massimo Ursino responsabile di Forza Nuova a Palermo, sale la tensione nelle frange estreme degli schieramenti antagonisti (destra e sinistra). La preoccupazione cresce, per il comizio di Roberto Fiore leader nazionale di Forza Nuova e candidato alle elezioni politiche del 4 marzo. Manca circa una settimana al voto e Fiore vuole tenere comunque il suo comizio. Forza Nuova ricorda che si tratta di una manifestazione elettorale già programmata da più una settimana e non certo legata all’episodio del pestaggio di Massimiliano Ursino. Contemporaneamente cresce a Palermo l’attesa per la difficile decisione che dovrà essere presa proprio dal Prefetto e Questore che hanno una ‘grossa gatta da pelare’ e si trovano di fronte a un gigantesco problema da affrontare considerato che alla luce dell’accaduto questa manifestazione assume toni diversi.

Forza Nuova chiama a raccolta i suoi elettori con un comunicato di Fiore che invita al proprio comizio di sabato. E poi, i piccoli partiti di sinistra come ‘Potere al Popolo’, ‘Rifondazione Comunista’ e perfino ‘Liberi e Uguali’ che chiedono di vietare il raduno in piazza perché a loro dire è ‘espressione neofascista’. E’ chiaro che è improbabile si possa negare lo svolgimento della manifestazione politica di sabato. Quindi si organizzerà, un comizio blindato dalle forze dell’ordine. Sulla questione è stata organizzata una riunione in Questura e non è escluso che si possa demandare a una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine pubblico in prefettura. A complicare ulteriormente la situazione, la reazione del Centro Sociale ‘Anomalia’ dopo il fermo di due suoi aderenti che sono accusati questa volta di tentato omicidio, ma l’avvocato Bisagna parla di: «ipotesi accusatoria sproporzionata e vendicativa che cadrà all’analisi dei fatti».

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