/ Spettacoli

Spettacoli | 30 maggio 2018, 15:49

Messa Beat, tra ricordi e amicizia una serata di successo - LE FOTO

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLO SPETTACOLO REALIZZATO NELLA PARROCCHIA REGINA PACIS

foto di Silvia Chiodelli

foto di Silvia Chiodelli

Un gruppo di circa 50 musicisti guidati dall’intraprendente Bobo Mosso, ha richiamato moltissimi parrocchiani e non solo, sabato 26 maggio, per ricordare, in un salone parrocchiale della Regina Pacis mai così affollato, i 50 anni di Messa Beat a Vercelli.

Emozione palpabile sia tra i protagonisti sul palco – come ha evidenziato il parroco don Mauro Rizzi salutando gli intervenuti al termine dello spettacolo – sia tra il pubblico nel rivedere alcune immagini storiche proiettate a lato del palco ma soprattutto nel riascoltare canzoni che hanno fatto da colonna sonora di feste e giornate in oratorio o di gite e vacanze parrocchiali.

La serata si è aperta con “Viva la Gente”, brano interpretato da tutti i protagonisti. Sul palco poi si sono alternate le diverse “formazioni” nate a partire da metà anni '60 per arrivare fino alla più attuale formazione dei “New Ideals”, nome che il gruppo musicale parrocchiale ha assunto ormai da fine anni ’80 e che ha visto l’adesione di moltissime ragazze e ragazzi di generazioni diverse.

“Gen Rosso” e “Gen Verde” sono i riferimenti musicali della “Messa Beat” ed infatti durante “La Nostra Strada” sono stati presentati, tra gli altri brani famosi, “Come il fiume”, “Buongiorno Maria”, “C’è chi ci pensa” e “Un’altra umanità”.

Il percorso storico presentato è stato arricchito dalla proiezione di video e di immagini, nonché da racconti di aneddoti di vita parrocchiale trascorsa, molti dei quali hanno avuto come protagonista don Luigi Alfieri, indimenticato parroco di Regina Pacis dal 1969 al 2003 e scomparso nel 2015.

Prima di un gran finale sulle note e parole di “La mia strada”, interpretato da tutti i musicisti e che ha coinvolto ed entusiasmato il pubblico presente, c’è stato lo spazio per ricordare Gianni Mugni, Cinzia Pavia, Lorella Rosso, Roberto Forghieri, Anita Incorvaia, prematuramente scomparsi ma che hanno lasciato la loro impronta indelebile nella memoria musicale della parrocchia e per i saluti finali da parte delle autorità presenti.

L’assessore Andrea Raineri, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha sottolineato come nel corso della serata sia stata avvertita la capacità di riuscire a comunicare valori importanti attraverso la musica e le parole, ma soprattutto ha voluto evidenziare il grande risultato di riuscire a tramandare questa capacità tra le diverse generazioni di musicisti che si sono esibiti sul palco.
Don Mauro Rizzi ha invece evidenziato come l’impegno profuso nei mesi di preparazione dello spettacolo abbia dato risultati importanti nonostante l’emozione palpabile in molti protagonisti; risultato raggiunto anche grazie alle tante amicizie riconsolidate.

Bobo Mosso, dal 1972 presente in più formazioni musicali interpreti di “Messa Beat”, ha annunciato che la serata non sancisce la fine dell’esperienza, anzi l’intenzione è proprio quella di proseguire, auspicando che i tanti ex musicisti – molti dei quali presenti alla serata – si uniscano al gruppo. Mosso – premiato dagli amici musicisti con una targa ricordo e ringraziato a nome di tutti dal tastierista Roberto Prandi – ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti per l’impegno e per l’ottimo risultato raggiunto dopo mesi di lavoro.

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore