/ Politica

Politica | 28 aprile 2019, 02:06

Federico Bodo: «Più Europa è l'unica alternativa»

«SIAMO UN PARTITO LIBERALDEMOCRATICO, NON INSERIBILE NELLE CATEGORIE, ORMAI SUPERATE, DI "DESTRA" O "SINISTRA"» - «LA FORTE E CORSARO? PERSONE CHE MERITANO RISPETTO... A DIFFERENZA DELLA LEGA»

FEDERICO BODO, CANDIDATO SINDACO DI +EUROPA VERCELLI

FEDERICO BODO, CANDIDATO SINDACO DI +EUROPA VERCELLI

Più Europa e Federico Bodo, la novità insomma. Un simbolo che si presenta per la prima volta alle elezioni comunali con un candidato sindaco che in passato si candidò come consigliere comunale ma che non è un nome ricorrente della vita politica locale, anzi.

Federico Bodo, magari una parte dell'elettorato sa, almeno in parte, cos'è Più Europa. Ma a quelli che non sanno e che incontrate per strada, cosa dite?

 

Più Europa è un Movimento nato principalmente dall’esperienza di Emma Bonino, Benedetto Della Vedova e Bruno Tabacci.

Un Partito liberaldemocratico, trasversale, non inseribile formalmente nelle ormai passate categorie di “Destra” e “Sinistra”, che si prefigge il dovere di perseguire un modello politico differente dal panorama odierno, sul piano dei valori, della comunicazione e dell’onestà intellettuale. L’obiettivo ultimo è la creazione degli Stati Uniti d’Europa, consci delle difficoltà che questo comporta. Per questo motivo scegliamo di cominciare dai singoli territori, che ogni giorno dimostrano di aver più bisogno d’Europa di quanto credano.


E ora in dieci righe ci dica di lei.

Federico Bodo, 28 anni, nato a Vercelli. Psicologo clinico, laureato nel 2015 ed abilitato alla professione nel 2016. Sempre attivo nel campo sociale, mi avvicino alla politica sin da adolescente, facilitato dal costante dibattito in famiglia. Durante gli ultimi anni di scuola superiore, al Liceo Scientifico, da rappresentante degli studenti, mi sono avvicinato all’Associazione di promozione sociale Itaca Vercelli, a cui mi sono iscritto nel 2009. Nel 2011 ho fondato l’Associazione Studentesca di Volontariato Itaca, di cui sono stato Presidente fino al 2016, concludendo la mia esperienza universitaria, e quindi da studente. Dal 2016 ho cominciato a lavorare come psicologo per la Cooperativa Versoprobo di Vercelli, occupandomi di benessere psichico dei migranti, equilibrio e coordinamento d’équipe. Dal 2018 rivesto invece il ruolo di Responsabile dell’ufficio Risorse Umane di Versoprobo. Da oltre 8 anni la mia compagna di vita è Giorgia, inarrestabile fonte di ispirazione.


Esperienze politiche passate?

La mia esperienza nel panorama politico vercellese consiste in una candidatura al Consiglio Comunale di Vercelli nel 2009 con il gruppo di SeL, esperienza sicuramente formativa, che mi ha lasciato però un certo gusto amaro in bocca. Ho proseguito la mia attività tentando di sostenere il PSI a Vercelli, da spettatore e cittadino. Dal 30 novembre 2018 sono Coordinatore del Gruppo territoriale Più Europa Vercelli. Sono fermamente convinto che l’impegno politico sia un dovere civico, e in questo senso ho sempre “sfidato la corrente” di tutti coloro che ritengono la politica un’entità malefica, quasi una malattia grave.Considero poi il costante scambio politico in famiglia (papà socialista e mamma radicale, sorella radicale) mio personale bagaglio di esperienza politica. Vivo di pane e politica da quando sono nato insomma.

 

Lei candidato sindaco, l'ex consigliere di SiamoVercelli Sirianni con lei nella lista Più Europa Vercelli alle Comunali, quindi Gabriele Molinari, già consigliere regionale del Pd che si candida alle Europee, e per finire due nomi noti, quello di sua madre Roswitha Flaibani e quello dell'avvocato Simone Rosazza alle Regionali. Ho fatto questo elenco a beneficio dei lettori, la domanda è: potete rappresentare la sorpresa, certo, ma rischiate anche un grande flop, ne è consapevole?

No.

Siamo riusciti nell’intento di costruire un progetto ed un gruppo solido che costituiscono l’unica reale novità sul nostro territorio. E’ un dato oggettivo: la cittadinanza sempre più spesso e sempre in misura maggiore chiede qualcosa di nuovo, noi abbiamo interpretato questa richiesta al 100% ponendo le basi per un futuro politico diverso. Nel metodo abbiamo coniugato perfettamente passato, presente e futuro, costruendo il programma sui bisogni della cittadinanza, mantenendo saldi i principi che guidano l’attività di +Europa e cercando di guardare oltre i 5 anni di amministrazione, ma a 20-30 anni.Abbiamo poi costruito una squadra competente a tutti i livelli, dalle nostre amministrative alle elezioni Europee, tenendo fede al principio che per fare gli Stati Uniti d’Europa è necessario partire dai territori. La mia candidatura e delle persone nella lista di +Europa con Federico Bodo Sindaco, le candidature di Simone Rosazza e Roswitha Flaibani alle regionali nella lista +Europa Sì Tav con Chiamparino, e la candidatura di Gabriele Molinari alle Europee con +Europa sono frutto di un lungo lavoro di costruzione di una valida alternativa lungimirante per i nostri territori e per il nostro Paese.Non siamo la sorpresa, siamo l’unica reale alternativa.


Per meglio capire Più Europa Vercelli, mi dà un giudizio su Maura Forte, sindaco uscente, e sul candidato del centrodestra, Andrea Corsaro? Affinità e distanze.

Sono certo siano due brave persone, le conosco entrambe. Sono certo che entrambi abbiano sempre cercato di fare del loro meglio per la cittadinanza nel momento in cui ne abbiano avuto l’occasione. Sono anche convinto che oggi Vercelli abbia bisogno di una visione più lungimirante per definirsi nel quadro territoriale strategico in cui si trova.

Rappresentano entrambi partiti che hanno spesso dimostrato uno scollamento tra politica e persone, che considerano ancora la politica come un “lasciate fare a me, voi non vi preoccupate” che noi intendiamo ribaltare in un “costruiamo insieme passo passo l’amministrazione della città”. Ho rispetto per entrambi, ma non per ogni partito che rappresentano: ritengo che il Partito Democratico non sia più in grado di rappresentare quella che era la sinistra italiana, e che sia sempre costretto, di segretario in segretario, ad un trasformismo enormemente riduttivo per le persone e le menti politiche che compongono il partito; ho rispetto per Italia in Comune, esperienza politica che come noi punta ad un futuro moderno; ho rispetto, seppure non concordi con gran parte delle linee programmatiche e valoriali di riferimento, di Forza Italia e Fratelli d’Italia; non posso però dire di avere rispetto per un partito come la Lega, che guadagna giorno dopo giorno il suo consenso su una becera politica di chiusura ed emarginazione delle classi meno abbienti e più in difficoltà: una guerra tra meno fortunati, nella quale la Lega è in grado di porsi come provocatore nascosto e risolutore in superficie.

 


Senta, una domanda su Vercelli. Tutte le forze politiche parlano di piscine, quasi nessuna di emergenza ambientale. Aria irrespirabile soprattutto d'inverno, mancanza di parchi e di nuove aree verdi, aree da bonificare e un settore, quello ambientale, tenuto un po' in sordina dalle passate amministrazioni.

Il problema è grave e da affrontare con la massima urgenza. A questo proposito siamo stati promotori della manifestazione Fridays for Future e abbiamo da subito creato un tavolo di lavoro al nostro interno sul tema ambientale, che ha prodotto le nostre linee programmatiche e un evento che si terrà probabilmente in data 16 maggio presso la nostra sede in Corso Libertà 92. Difficile riassumere il nostro impegno sul tema in poche righe, vi rimando al capitolo +Sostenibilità del nostro programma per i dettagli.

Fondamentalmente però i macro temi che proponiamo sono: incentivi alla diminuzione del trasporto a motore e al parallelo aumento della mobilità sostenibile; incremento organico e organizzato del verde pubblico, tra Boschi in città, Orti cittadini e Aree Bee-friendly; campagna a favore della conversione degli impianti di riscaldamento con ecoincentivi ed eventuali convenzioni con l’Amministrazione comunale per raggiungere un grado alto di efficienza energetica; è necessario che i cittadini siano informati e formati affinché siano consapevoli e responsabilizzati nell’adottare comportamenti che migliorano la qualità della vita per tutti.Troppo poco è stato fatto finora, con la perpetua convinzione che “tanto c’è tempo”: bene, il tempo è finito, è ora di prendere seri provvedimenti.


Lista, campagna elettorale, presentazioni: a che punto siete?

Lista e firme presentati. 21 candidati al Consiglio Comunale, 8 donne e 13 uomini, età media intorno ai 35 anni. La campagna è nel vivo, continuiamo con il nostro progetto “Sindaco per un minuto” per restituire la città ai cittadini e chiedere loro di cosa hanno bisogno. Abbiamo in programma 3 eventi sui temi Ambiente, Diritti e Famiglia, e Lavoro, e l’evento in chiusura di Campagna Elettorale. Nel frattempo incontreremo i cittadini in ogni occasione, avremo ogni weekend il nostro banchetto e incontreremo associazioni di categoria, volontariato e terzo settore.

Abbiamo intenzione di non fermarci al 26 maggio: la campagna è un primo modo per coinvolgere la cittadinanza in un progetto innovativo a lungo termine, il nostro impegno, come Partito, non si ferma alle elezioni, non siamo una lista civica.

 


Simuliamo un incontro tra me e lei, davanti a un caffè. Io le dico che sono deluso dalla politica e dalle sue false promesse, dagli slogan facili e urlati e che quindi non voterò. Cosa mi direbbe per farmi cambiare idea?

Sono stato anche io deluso, frustrato da promesse mai mantenute e partiti più legati al denaro che al popolo. Mi sono guardato allo specchio e mi sono reso conto che abbandonarsi alla corrente e smettere di esercitare il mio diritto di voto equivaleva ad accettare una Dittatura, accettare la privazione del mio diritto fondamentale di essere rappresentato nelle istituzioni con decisione. Ho capito che l’unica strada che avevo a disposizione era trovare un contenitore di idee innovativo, che facesse della politica, dell’onestà intellettuale, della tutela delle libertà individuali e dei diritti i suoi capisaldi: l’ho trovato, mi sono iscritto, ho partecipato alla sua fondazione, ho convinto altri a partecipare insieme a me, e a 28 anni mi candido a Sindaco per cambiare. Sei deluso? Iscriviti a Più Europa, partecipa insieme a noi, guarda con i tuoi occhi la possibilità di un progetto differente! Puoi scegliere la città, la regione, l’Europa in cui far cresce i tuoi figli, è sufficiente?


Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore