Cina, Apple ha usato un’app iOS per identificare i fornitori che violavano le norme ambientali

Apple ha utilizzato un’app creata da un’attivista cinese per identificare e risolvere almeno 196 casi di violazione delle norme ambientali da parte dei suoi fornitori. In alcuni casi, queste rilevazioni hanno portato alla rimozione delle aziende dalla catena di approvvigionamento di Apple.

Blue Map è l’app data da un’idea di Ma Jun, fondatore dell’Istituto per gli affari pubblici e ambientali (IPE) in Cina. Sostenuta anche dall’Alibaba Group, questa app estrae informazioni dai siti web governativi relative alla lettura delle apparecchiature di monitoraggio installate in diverse località in Cina. Queste apparecchiature servono a monitorare l’inquinamento delle acque nelle zone vicine ad importanti stabilimenti, oltre alla qualità dell’aria e all’emissione di gas nocivi.

Tutti i dati vengono aggregati all’interno dell’app, che presenta quindi un database completo che puà essere consultato da chiunque. Blue Map permette anche agli utenti di inviare foto di acque inquinate o di presentare denunce verso soggetti specifici.

Grazie all’utilizzo di questa app, Apple ha scoperto violazioni ambientali da parte di alcuni suoi fornitori. Nei casi più gravi, questa aziende sono state rimosse dalla catena di approvvigionamento di Apple, con gravi danni per il loro fatturato.

 

Anche lo stesso governo cinese è molto sensibile a questi problemi, dato che i livelli di inquinamento in Cina sono tra i più alti di tutto il mondo.

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